Quali sono le cose che hanno o non hanno senso?
Tutto è molto soggettivo!
Le discussioni in seno all’Onu e alle altre organizzazioni internazionali sono carenti perché sono improntate al “relativismo etico” e cercano un consenso “manipolato dalla pressione ideologica” o “condizionato da interessi di breve termine”. Questo il sunto dell'intervento di Papa Benedetto, difronte ai rappresentanti delle ONG di ispirazione cattolica accreditate in Vaticano.
Secondo Benedetto XVI, “le discussioni internazionali sembrano caratterizzate da una logica relativistica che vorrebbe considerare come sola garanzia di una pacifica coesistenza tra i popoli un rifiuto di ammettere la verità sull’uomo e la sua dignità, senza dire nulla sulla possibilità di un’etica fondata sul riconoscimento di una legge morale naturale”.
“Ciò ha condotto, in realtà, - ha sottolineato il Papa- all’imposizione di una nozione della legge e della politica che alla fine genera consenso tra gli Stati - un consenso condizionato da interessi di breve termine o manipolato dalla pressione ideologica - considerato l’unica vera base delle norme internazionali”.
“I frutti amari di questa logica relativistica - ha ancora detto Papa Ratzinger - sono purtroppo evidenti”.
Gli esempi che sono stati esplicitati (senza tanti giri di parole) consistono - secondo Benedetto XVI nel “tentativo di considerare come diritti umani le conseguenze di certi stili di vita auto-centrati” (con chiaro riferimento all’interruzione di gravidanza), nella “mancanza di preoccupazione per i bisogni economici e sociali delle nazioni più povere”, e nel “disprezzo per la legge umanitaria e la difesa selettiva dei diritti umani”.
Benedetto XVI e l'ONU: relativismo etico e potere delle lobbies. L'intervento del vaticano. - Passi nel deserto
:daccordo: