Le citate misurazioni per accertare il confine differiscono perché potrebbero fare riferimento alla mappa catastale e conseguentemente alle tolleranze connesse che sono decisamente elevate per il cittadino comune: lo scarto ammesso fra due misurazioni effettuate da altrettanti tecnici possono differire di m 1,00, 1,20 se la mappa di riferimento è nella scala di 1:2000. Diverso discorso deve farsi se si devono ripristinare delle dividenti introdotte con il vecchio o nel nuovo sistema. Cerco di spiegarmi senza entrare in dati tecnici che non tutti sarebbero in grado da comprendere. Allora, considerando i frazionamenti prima del 1989, le dividenti sono riportate con misure lineari appoggiate a confini esistenti, per cui se i punti di riferimento sono presenti è abbastanza facile ricostruire i nuovi confini. Dopo il 1989 il sistema adottato dal catasto prevede che tutti nuovi punti siano riferiti a tre PF, punti stabili ben identificati posti in un reticolo di circa 250 m. Pertanto un tecnico, dotato della strumentazione adeguata è in grado di ripristinare il vertice con una tolleranza di pochi centimetri.
Chiarita la posizione del confine, la recinzione dovrebbe essere realizzata a cavallo dello stesso. Poiché la legge non prevede che la recinzione debba essere in comproprietà uno dei due confinanti può realizzarla, concordando la sua posizione. Se l'altro volesse appoggiare o usufruire del muro dovrebbe corrispondere la metà del costo per la sua realizzazione. Ovviamente anche la semi sede della fondazione deve essere pagata se fosse stata eretta all'interno della proprietà di chi l'ha realizzata. Se uno dei confinanti volesse sopraelevare la muratura, lo può fare a sua cura e spese, salvo che anche l'altro confinante voglia intervenire nella realizzazione. In caso contrario la parte eccedente sarà di esclusiva proprietà di chi si è accollato i costi per la sua realizzazione.
Se si posiziona una rete metallica o comunque una recinzione a giorno, la stessa sarà di proprietà di chi ha sopportato il suo costo. Conseguentemente la recinzione sarà il confine che limiterà le proprietà. Pertanto uno non può pretendere di posizionare o imporre una rete ombreggiante sul lato opposto. Anche i rami delle siepi non devono invadere la proprietà altrui. Per evitare che ciò avvenga, il proprietario dovrebbe posizionare le piantine a debita distanza ovvero deve potarla con una certa frequenza, salvo che il vicino con il quale si intrattiene un rapporto amichevole, accetti di buon grado.