Elisabetta48

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Ruby aveva 17 anni
Ma, se ben ricordo, per Ruby il problema era se c'era stato passaggio di denaro. Si doveva stabilire se si trattava di prostituzione minorile o no. E' una casistica diversa. Qui si tratta di sesso consenziente non a pagamento

C'è anche questo articolo del Codice, che riguarda però i minori di 16 anni.
Art. 609-undecies.
Adescamento di minorenni. (1)
Chiunque, allo scopo di commettere i reati di cui agli articoli 600, 600-bis, 600-ter e 600-quater, anche se relativi al materiale pornografico di cui all'articolo 600-quater.1, 600-quinquies, 609-bis, 609-quater, 609-quinquies e 609-octies, adesca un minore di anni sedici, è punito, se il fatto non costituisce più grave reato, con la reclusione da uno a tre anni. Per adescamento si intende qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l'utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione.
(1) Articolo aggiunto dall'art. 4, L. 1 ottobre 2012, n. 172.

Bisogna vedere quando e se è avvenuto l'adescamento: è stata lei ad adescarlo o si è fatto avanti lui? Prima dei 16 anni?

@Luigi Criscuolo. Non si vuole essere bacchettoni o altro. Un conto sono degli adolescenti che vivono le loro esperienze, un conto è l'essere irretito da uno/una parecchio più grande, instaurare una relazione, infilarsi nel letto dell'uomo di lei, un pregiudicato, quando lui è fuori, cambiare carattere, peggiorare a scuola. Questi ultimi sono segnali che indicano che qualcosa non va, che in fondo il ragazzo non vive la cosa così serenamente.
Anni fa due genitori che conosco hanno lasciato che il figlio vivesse una relazione analoga per le età, molto più semplice per gli altri aspetti (non c'era la droga, non c'era un compagno, non c'era il pregiudicato). Per non mettersi contro al figlio, dopo avere esposto le loro perplessità, hanno mollato. Passato un certo tempo e parecchie traversie, il figlio li ha accusati di avere sbagliato: "le vostre perplessità erano sacrosante. Avreste dovuto insistere. Ero solo un ragazzino abbagliato".
In questa storia do credito ai genitori: se sono così allarmati vuol dire che non è solo una questione fisiologica. C'è dell'altro
 

arciera

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Va bene! Sono d'accordo @Elisabetta48 mi rimane il dubbio. Sai perché? Nel 2006 mi ricordo mia nipote quindicenne che quando è stata emanata la legge, disse che non poteva mettersi più con un ventenne. Probabilmente mi sono fidata della sua lettura restrittiva. (Massimo tre anni di differenza) eppure:
"Gli atti sessuali con un minorenne consenziente, ma che non può disporre validamente del consenso a causa dell'età, sono considerati reato di Atti sessuali con minorenne (art. 609-quater c.p.). È o non è' considerato reato?
 

arciera

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@Luigi Criscuolo nessuna patologia, le femmine lo sanno meglio di voi a che punto stanno gli ormoni. Fattelo dire da una che la chiamavano "signorinasotuttoio" . Sempre carissimi saluti
 

Elisabetta48

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@arciera: ma stai guardando l'ultima versione del Codice? Il link che ho messo l'altro giorno manda al codice aggiornato al 28 ottobre 2013.

Ho trovato il caso di Ruby (anche se non c'entra, ma è stato nominato):
Art. 600-bis. Prostituzione minorile. (1)
.... Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque compie atti sessuali con un minore di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni, in cambio di un corrispettivo in denaro o altra utilità, anche solo promessi, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da euro 1.500 a euro 6.000.
 

arciera

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Art. 609-septies.
Querela di parte.


I delitti previsti dagli articoli 609-bis, 609-ter e 609-quater sono punibili a querela della persona offesa.
Salvo quanto previsto dall'articolo 597, terzo comma, il termine per la proposizione della querela è di sei mesi.
La querela proposta è irrevocabile.
Si procede tuttavia d'ufficio:
1) se il fatto di cui all'articolo 609-bis è commesso nei confronti di persona che al momento del fatto non ha compiuto gli anni diciotto


questo link che hai postato è lo stesso da me utilizzato. Tutte lem altre integrazioni bis,tris e quater sono specifiche e aggravanti. Addirittura si limita persino il rapporto tra minorenni: Art. 609-quater.

"Non è punibile il minorenne che, al di fuori delle ipotesi previste nell'articolo 609-bis, compie atti sessuali con un minorenne che abbia compiuto gli anni tredici, se la differenza di età tra i soggetti non è superiore a tre anni."[DOUBLEPOST=1394921500,1394921428][/DOUBLEPOST]
Ho trovato il caso di Ruby
Il problema sorto è proprio la minore età, il resto è aggravante.
 

Elisabetta48

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@arciera: ma vedi che, con la frase scritta in rosso, si torna alla violenza sessuale, perchè il 609-bis riguarda quella. Era quello che dicevo nel mio post di ieri
 

arciera

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ed infatti è violenza sessuale. perchè anche se consenziente, il minore non è riconosciuto tale dalla legge. Egli è riconosciuto dalla legge come incapace di agire. Non può essere consenziente pur se crede di esserlo, ha la minore età, quindi non può che esserci violenza sessuale. Ma così sono interpretati tutti i suoi atti e contratti che quotidianamente espleta. Come comprare le figurine o un maglione. Questi atti che attengono agli atti della sua vita sono originati da contratti annullabili? Teoricamente sì. Un genitore potrebbe andare dal negoziante che ha venduto una merce e restituirgliela perchè il figlio è minorenne. Così i servizi sociali potrebbero allontanare da casa il minore per la sua esuberanza sessuale se questo permanere nel nucleo familiare pregiudicasse il suo equilibrio.
 

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