La concessione edilizia corrisponde al permesso di costruire. Purtroppo nell'edilizia le regole sono sempre in evoluzione, involuzione. Il principio che si sta seguendo è quello di scaricare tutte le responsabilità sui professionisti scaricandole assieme al lavoro dai dipendenti comunali. Lo scopo è quello di gravare tutte le verifiche e le responsabilità sui progettisti, tantìè che se dovesse sfuggire una norma ed il fabbricato viene realizzato, nel momento in cui l'ufficio tecnico comunale riscontra l'errore, impone la demolizione gravando le responsabilitò ed i costi sull'unico responsabile, il tecnico progettista. Prima, quando di rilasciavano la concessione edilizia eri tranquillo perchè il progetto era stato esaminato dagli addetti e riscontrato conforme, per cui dormivi sonno tranquilli. Adesso i dipendenti si sono scaricati le responsabilità e hainoi addossate sulle nostre spalle. E mentre loro si devono aggiornare con le norme che si evolvono e che riguardano il loro territorio, noi potremmo perdere un aggiornamento e le regole non perdonano.
Tornando alla planimetria, come volevasi dimostrare, si è verificato quello che so che si verifica nella generalità dei casi. Ripeto l'importante è la rispondenza della planimetria catastale alla realtà. Mentre il progetto potrebbe avere delle discordanze che potrebbero essere regolarizzate con un un progetti do variante in corso d'opera prima che scadano i termini della concessione edilizia.
infine ci sono dei parametri che nella realizzazione dell'edificio non possono essere disattesi: L'altezza minima abitabile è di m 2,70, mente i servizi ed i disimpegni possono avere m 2,40; la superficie di un locale abitabile non deve essere inferiore a mq 9; in caso contrario diverrebbe locale di sgombero, come lo sarebbe se la superficie finestrata verso l'esterno non deve essere inferiore ad 1/8 della superficie del pavimento del locale. Quindi quando mi parli di m 0,50 di spostamento di un tramezzo potrebbe essere che la modifica non rispetta le regole appena accennate.