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si ma come ben sai esiste un periodo nel quale i fabbricati non sono più stati inseriti dall'ufficio e non era richiesto il TM, i fabbricati censiti in questo periodo, di fatto risultano regolari al catasto dei fabbricati ma la particella ai terreni risulta non edificata in mappa e ancora censita come appunto "terreno". Dalle mie parti ce ne sono molti e si risolve solamente presentando il TMProbabilmente è una pratica eseguita quando il tipo mappale non veniva richiesto.
Il notaio non la accetta perché questo atto di divisione della comunione è stato fatto solo con scrittura privata, e non per atto pubblico.i proprietari che hanno fatto una scrittura privata dichiarando la suddivisione del terreno e firmandola,il notaio non la accetta perchè non registrata dal notaio.
Gli eredi , a successione fatta, dovrebbero andare dal notaio e fare nuovamente un atto di divisione della comunione del terreno, con atto pubblico.ma non si può dividere solo il terreno e diventare proprietari
Tu e @Gianco naturalmente parlate da tecnici, ma a me pare più un problema civilistico.secondo me c'è un problema di continuità storica: il tereno era indiviso, i due hanno costruito e si sono intestati catastalmente un immobile a testa (già non funziona come logica catastale in quanto gli immobili avrebbero dovuto essere in comproprietà come il tarrreno) probabilmente c'è anche un aggiornamento della mappa catastale da fare. Sarebbe il caso di leggere la documentazione e capire cosa intende fare il notaio
Rileggendo tutti i passaggi ho notato questo particolare. Cosa c'entra il l'assegnazione del lotto da parte del tecnico comunale?al catasto
le costruzioni sono nel rispettivo lotto assegnatogli dal tecnico del comune.
Infine un consiglio, probabilmente meno costoso. Entrambi i proprietari, potreste chiedere l'usucapione o in alternativa potreste frazionare i due lotti ed integrare le rispettive dichiarazioni di successione. Successivamente la pratica proseguirebbe con i due tipi mappali.salve due amici nel 1947 hanno comprato un terreno di 300mq l'hanno diviso in parti uguali di 150mq con
scrittura privata in carta da bollo ma non registrata.
Seguendo logica avresti ragione tu.Tu e @Gianco naturalmente parlate da tecnici, ma a me pare più un problema civilistico.
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