Così andiamo meglio. Per quanto mi riguarda la COSA non mi è nuova e...Ci proverò.
Il libro "L’onorevole cittadino e il suo segreto potere" di Medail vuole mettere in evidenza come reagiscono coloro che nidificano nel Palazzo quando vengono tirati in ballo da un cittadino. Mette in evidenza come rispondono, fino a che punto sono sinceri, come considerano i cittadini, i quali li hanno delegati a gestire le funzioni pubbliche, e, infine, se nel loro cervello c'è disponibilità al dialogo, al costume democratico di avere qualcuno che gli faccia i conti in tasca.
In altri tempi se un suddito osava dire una parola di più al proprio sovrano, gli veniva tagliata la lingua e talvolta la testa. Ora le cose sono apparentemente cambiate, ma nel comportamento di molti inquilini del Palazzo è rimasta la pessima abitudine di considerare lo Stato come una 'cosa loro', dove, in accordo con questo o quel partito, tutto sia lecito, trattando di fatto il popolo con arroganza e disprezzo.
Nelle sue pagine si vede come il cittadino Medail aiuta e sollecita i politici testardi a indossare l’abito trasparente della democrazia.
poi l'ho sperimentata sulla mia pelle con Rotondo...Amato...Maroni... Pecorella
Manieri e con vari giornalisti...Mi pare che riportai su Propit un episodio proprio con il pluripensionato G.Amato che in un convegno alla mia domanda rispose con
un secco N0 e voltandomi le spalle...Testimone fu Gustavo Zagrebelski che incontrando il mio sguardo incredulo, imbarazzato abbasso gli occhi...
Parliamoci chiaro...chiunque vada al potere considera (finge...) il cittadino solo
durante la campagna elettorale...Dopo è solo un'entità indistinta che a volte
lo può affliggere con petulanza solo con la mediazione di qualche giornalista
coraggioso. Consentimi l'impertinenza: non ha scoperto nulla di nuovo...ma
se non coinvolge altre firme del giornalismo, arrivando poi in televisione con
attacchi diretti anche individuali resta solo vox clamantis in deserto come tanti
e come quiproquo.