Cercherò di raccoglierla io.Ma la mia è una voce clamante nel deserto. E, vedrete, che nessuno coglierà questo mio ennesimo lamento.
Caro quiproquo la legge che obbliga i costruttori di nuovi edifici, i proprietari di edifici ed abitazioni già costruite a fare l' Attestato delle Prestazioni Energetiche (APE) in caso di vendita o affitto, è un recepimento di una legge europea che, come al solito, la nostra nazione delibera dopo essere stata richiamata dal Parlamento Europeo.
Se vuoi la mia opinione schietta su questa legge europea è che è una invenzione judaico massonica per cercare di far ripartire il settore manutentivo edilizio: il risparmio energetico è solo una scusa. Perché vedi i criteri con i quali si calcola la dispersione termica di un edificio, o di un appartamento, sono totalmente diversi dai criteri costruttivi con i quali si edificava fino alla fine degli anni '80 per cui in Italia il 90% degli edifici costruiti prima degli anni '90, e degli appartamenti in essi contenuti, sono nella classe peggiore. I programmi che servono per redigere l' APE ti indicano anche i punti sui quali intervenire per far si che l'appartamento rientri almeno in classe C (prevista dalla legge per il risparmio energetico), quanti soldi devi spendere e il tempo di ammortamento. Ma chi fa questi lavori? Certamente è sconsigliato al singolo proprietario, anche perché a volte, nonostante gli interventi, in classe C non ci arriverà mai!!! e allora? Il fatto poi che l' APE venga fatta redigere all'ultimo momento come una formalità burocratica non incide neanche sul prezzo della compravendita. Perché questi contratti si fanno sul visto e piaciuto non sul quanto costerà la climatizzazione dell'appartamento. Se qualcuno volesse fare l'APE prima di vendere casa e fare gli interventi consigliati per rientrare in classe C non rientrerà mai delle spese sostenute perché il valore di mercato dell'appartamento non considera la climatizzazione. Fino ad oggi chi compra casa guarda la metratura, il numero delle camere, il numero dei servizi, la presenza e l'ampiezza dei balconi, le condizioni generali dell'edificio ed il suo stato di manutenzione, il costo della gestione condominiale, la posizione rispetto alle fermate di trasporto ecc... ecc.... non guarda il consumo che tra l'altro è espresso in Kwh/mqxanno per cui di difficile recepimento. In pratica la legge ha fallito il suo intendimento perché nessuno, proprietario cedente o proprietario acquirente, farà i lavori e le case rimarranno come sono.
Per quanto concerne poi l'autocertificazione di appartenenza alla classe G, la peggiore, devi sapere che l'Italia è stata condannata dalla CE per aver aggirato la legge ammettendo le autocertificazioni (procedura ideata dai notai visto la quasi totalità di classe G), pertanto i nostri legislatori si sono affrettati a rimarcare l'obbligatorietà della redazione del certificato.