Buongiorno a tuti, abbiamo in famiglia un problema con una seconda-casa in multiproprietà-familiare
l'abitazione fa parte di una palazzina, di 14 unità immobiliari situata in zona di mare ed è circondata da ampio giardino assegnato alla nostra palazzina e da strade comuni, illuminate, che collegano anche altre palazzine per arrivare alla strada comunale.
la palazzina, insieme ad altre 3, è parte di un condominio chiamato villa-Venere
l'amministratrice di villa-Venere, era stata confermata a febbraio 2020
Noi abitanti della nostra palazzina, abbiamo sfruttato il periodo di no-lockdown a settembre-2020, anche contro il parere contrario dell'amministratrice che NON ha voluto procedere alla convocazione dell'assemblea "di palazzina" per effettuare un'assemblea, per eleggere un amministratore-condominiale-interno e quindi confermare il regolamento e i millesimi "totali" che adesso saranno riparametrizzati in millesimi anche per la nostra palazzina.
Naturalmente il verbale di questa assemblea è stato inoltrato ufficialmente all'amministratice che continua ad ignorare questo documento
Nel frattempo, l'amministratore-interno ha provveduto ad insediarsi, ad inviare le comunicazioni all'Agenzia delle Entrate e ad aprire un conto-condominiale nuovo
il nuovo amministratore-interno, come concordato e verbalizzato in asssemblea, comincerà a riscuotere quanto dovuto e a regolarizzare tutti i rapporti, solo dopo la decadenza dell'amministratrice e quindi, per essere certi, da 1 marzo 2021
Impassibile e, sembra, con prepotenza : l'amministratrce ieri ci ha trasmesso i bollettini con la messa in pagaento delle quote di marzo+aprile 2021 per le parti rimaste in comune e per le parti che crediamo, non più da lei amministrate - quindi, la pulizia interna della palazzina, la gestione del giardino-palazzina, le utenze che fanno capo a contatori presenti nella nostra palazzina e, naturalmente, la quota di spettanza all'amministratore.
volevo chiedervi se è sufficiente ignorare tali richieste, anzi rispondendo di separare le voci che metteremo in pagamento quando corretto ? la "signora" ha fatto sapere all'amministratore-interno che ha già pre-allertato un legale che si occuperà di riscuotere le somme dovute in quanto la famosa assemblea tenutasi a settembre-2020, anche se noi abbiamo verbalizzato di aver avuto una presenza di oltre 900 mm, è da ritenere comunque illegale.
insomma, non vorremmo pagare 2 amminsitratori ed anche un legale per difenderci
l'abitazione fa parte di una palazzina, di 14 unità immobiliari situata in zona di mare ed è circondata da ampio giardino assegnato alla nostra palazzina e da strade comuni, illuminate, che collegano anche altre palazzine per arrivare alla strada comunale.
la palazzina, insieme ad altre 3, è parte di un condominio chiamato villa-Venere
l'amministratrice di villa-Venere, era stata confermata a febbraio 2020
Noi abitanti della nostra palazzina, abbiamo sfruttato il periodo di no-lockdown a settembre-2020, anche contro il parere contrario dell'amministratrice che NON ha voluto procedere alla convocazione dell'assemblea "di palazzina" per effettuare un'assemblea, per eleggere un amministratore-condominiale-interno e quindi confermare il regolamento e i millesimi "totali" che adesso saranno riparametrizzati in millesimi anche per la nostra palazzina.
Naturalmente il verbale di questa assemblea è stato inoltrato ufficialmente all'amministratice che continua ad ignorare questo documento
Nel frattempo, l'amministratore-interno ha provveduto ad insediarsi, ad inviare le comunicazioni all'Agenzia delle Entrate e ad aprire un conto-condominiale nuovo
il nuovo amministratore-interno, come concordato e verbalizzato in asssemblea, comincerà a riscuotere quanto dovuto e a regolarizzare tutti i rapporti, solo dopo la decadenza dell'amministratrice e quindi, per essere certi, da 1 marzo 2021
Impassibile e, sembra, con prepotenza : l'amministratrce ieri ci ha trasmesso i bollettini con la messa in pagaento delle quote di marzo+aprile 2021 per le parti rimaste in comune e per le parti che crediamo, non più da lei amministrate - quindi, la pulizia interna della palazzina, la gestione del giardino-palazzina, le utenze che fanno capo a contatori presenti nella nostra palazzina e, naturalmente, la quota di spettanza all'amministratore.
volevo chiedervi se è sufficiente ignorare tali richieste, anzi rispondendo di separare le voci che metteremo in pagamento quando corretto ? la "signora" ha fatto sapere all'amministratore-interno che ha già pre-allertato un legale che si occuperà di riscuotere le somme dovute in quanto la famosa assemblea tenutasi a settembre-2020, anche se noi abbiamo verbalizzato di aver avuto una presenza di oltre 900 mm, è da ritenere comunque illegale.
insomma, non vorremmo pagare 2 amminsitratori ed anche un legale per difenderci