Buongiorno, sono alle prese con l'asseverazione di un contratto di locazione da parte di Confedilizia, contratto in cui sono locatore.
Per l'asseverazione ho dovuto presentare l'APE dove viene riportata la superficie dell'appartamento, nonché la planimetria catastale corredata del cartiglio graduato a 10 metri.
Ora, Confedilizia si è accorta che la superficie riportata sull'APE (83 mq) è sensibilmente diversa da quella desumibile dalla planimetria (53 mq): una differenza che non si giustifica con l'approssimazione della planimetria catastale e delle misure da essa ottenibili.
Ho ripetuto le misurazioni personalmente, visto che sono pur sempre ingegnere, e ho ottenuto 73 mq lordi coperti e 52 mq calpestabili.
Ciò è in linea con le misurazioni di Confedilizia: infatti mi pare di aver letto sull'accordo territoriale che la superficie per il calcolo del canone annuo è quella calpestabile (ma di questo non posso essere sicuro se non chiedendo a loro, né in questo forum posso trovare conferma).
Mi pareva che anche per l'APE fosse così, ma il perito sostiene fermamente che per la superficie lui si deve obbligatoriamente riferire alla suerficie lorda, quella che risulta dalla scheda catastale escluse aree scoperte (che qui non ci sono). Quindi, a parte la differenza comunque non piccola (83 invece di 73), lui sostiene di aver utilizzato i dati corretti, e che sarebbe in difficoltà a utilizzarne di diversi perché dovrebbe modificare il certificato depositato motivando la modifica con un'argomentazione, di fatto, contraria alla legge.
A questo punto chiedo a coloro che in questo forum hanno esperienza di APE, se la superficie da indicare nel certificato deve obbligatoriamente essere quella riportata nella visura catastale, oppure quella netta calpestabile ossia esclusi i divisori.
Grazie anticipatamente a chi contribuirà ad aiutarmi a risolvere questo impasse.
Per l'asseverazione ho dovuto presentare l'APE dove viene riportata la superficie dell'appartamento, nonché la planimetria catastale corredata del cartiglio graduato a 10 metri.
Ora, Confedilizia si è accorta che la superficie riportata sull'APE (83 mq) è sensibilmente diversa da quella desumibile dalla planimetria (53 mq): una differenza che non si giustifica con l'approssimazione della planimetria catastale e delle misure da essa ottenibili.
Ho ripetuto le misurazioni personalmente, visto che sono pur sempre ingegnere, e ho ottenuto 73 mq lordi coperti e 52 mq calpestabili.
Ciò è in linea con le misurazioni di Confedilizia: infatti mi pare di aver letto sull'accordo territoriale che la superficie per il calcolo del canone annuo è quella calpestabile (ma di questo non posso essere sicuro se non chiedendo a loro, né in questo forum posso trovare conferma).
Mi pareva che anche per l'APE fosse così, ma il perito sostiene fermamente che per la superficie lui si deve obbligatoriamente riferire alla suerficie lorda, quella che risulta dalla scheda catastale escluse aree scoperte (che qui non ci sono). Quindi, a parte la differenza comunque non piccola (83 invece di 73), lui sostiene di aver utilizzato i dati corretti, e che sarebbe in difficoltà a utilizzarne di diversi perché dovrebbe modificare il certificato depositato motivando la modifica con un'argomentazione, di fatto, contraria alla legge.
A questo punto chiedo a coloro che in questo forum hanno esperienza di APE, se la superficie da indicare nel certificato deve obbligatoriamente essere quella riportata nella visura catastale, oppure quella netta calpestabile ossia esclusi i divisori.
Grazie anticipatamente a chi contribuirà ad aiutarmi a risolvere questo impasse.