Caro @chiacchia facendo il tuo intervento "te si scurdat(e) e mè" e delle mie origini. Comunque c'è tufo e tufo: c'è quello incoerente usato come additivo nel calcestruzzo e nelle malte idrauliche ( terroso scuro oppure quello terroso viola detta "pozzolana", il migliore); c'è quello lapideo simile alla arenaria fine ( a Napoli è di colore giallo, ma a Ischia è verde, nel vicentino/veronese è grigio) questo tufo è usato per fare mattoni per la facilità di essere tagliato e squadrato, infatti è un materiale debolmente cementato, molto poroso; infine ci sono una grande quantità di tufi lapidei "vetrificati" usati sia come mattoni e sia come pietra da rivestimento (soglie, parapetti, gradini) come i tufi trachitici, i tufi porfiritici (di cui fa parte il "Peperino"laziale), i tufi Diabasici ecc... ecc... (non è il caso di fare una lezione di petrografia).Luigi ma la mia domanda era un'altra.
I mattoni di tufo giallo usati come materiale per riempire le tamponature vanno bene basta che siano ben intonacati sopratutto dalla parte verso le intemperie. Questo perché, data la sua porosità, il tufo giallo è un materiale che ha molta trasmittanza termica se non venisse rivestito da un isolante. Allo stesso modo se non fosse protetto dall 'intonaco il tufo verrebbe degradato dai cicli caldo/freddo, dalla pioggia/gelo e dal vento.
Ti allego una tabella sulla resistenza alla compressione delle rocce: