Sulla tua esclamazione "professionisti ....fossero tutti competenti"
ti rispondo con una metafora
immagina una sala operatoria, un cardiochirurgo che avrà fatto già 1000 e più interventi andati bene, un paziente sul tavolo operatori.......il paziente ci resta sotto ai ferri.
è incompetenza del chirurgo ? No, forse era il caso, l'intervento che era complesso al punto tale che non vie è stato nulla da fare.
Se torniamo al superbonus, immagina una norma articolata che intreccia questioni tecniche edilizie con il fisco e le finanze, che cambia ogni 6 mesi ed anche meno .......l'agenzia delle entrate che un giorno si ed un gg no emana chiarimenti ed interpretazioni.
Di tutto questo scenario ne vien fuori un qualcosa che nessuno (i tecnici) è certo di nulla e nessuno può avere una sicurezza assoluta, poi metti che si presenta un caso singolare e complesso (come il tuo) che non fa altro che "far peggiorare le condizioni e lo stato del paziente" ritornando all'esempio della sala operatoria.
Quindi il problema non è la competenza del tecnico MA la complessità del sistema che è stato creato,......poi va considerato che sono agevolazioni "a tempo" nel senso che hanno un termine, possono finire quanto prima, il che toglie al professionista anche la voglia di approfondire per eliminare le sue lacune (normative) per delle tematiche che a poco non possono più essere vigenti o non più applicabili.
Ad oggi, si sta parlando di prolungare il 110 al 2023,ma sono solo chiacchiere al momento che se restano tali....il gioco è bello che finito