Qualche mese fa una mia amica, in seguito all'avvenuta Dichiarazione di Successione rilasciatale dall'Agenzia delle Entrate, insieme all'altra coerede si è recata presso l'Ufficio Postale per richiedere il Rimborso di Buoni Fruttiferi Postali ereditati. Il Direttore ha avviato la pratica inserendo i buoni cartacei stampando i rispettivi importi dando appuntamento di lì ad una settimana per la loro liquidazione. Purtroppo l'altra coerede, che detiene materialmente i buoni cartacei, non vuole più presentarsi impedendo di fatto alla sorella il rimborso dell'importo pro quota ( cioè il 50% del totale ). Domanda1): si può ipotizzare il reato di appropriazione indebita qualora la coerede, comportandosi uti dominus, come cioè se fosse proprietaria unica al 100% e non invece comproprietaria solo del 50%, persista nel trattenere i buoni non mettendoli a disposizione della sorella privandola di fatto della somma che le spetta? Domanda 2): Il Direttore delle Poste può procedere comunque al rimborso nei confronti dell'erede richiedente, tanto più che glielo consente anche una sentenza della Cassazione ( 20 novembre 2017- numero 27417) che riconosce ".. ad ogni erede il diritto alla propria quota, a prescindere dal consenso o dall'eventuale presenza degli altri eredi" ? Grazie, attendo risposte