per @Luigi Criscuolo: con l'avvallo dei legittimati medesimi, certo! qui però non ci sono avvalli di sorta. Uno con la sua roba (nel senso del diritto del legittimato) ci può fare quel che vuole. Non può farci quel che vuole il testatore. Non sono beni suoi.
per nemesis: continuo ad ignorare la funzione della pubblicazione e continuo certamente ad ignorare molto altro. Io so solo una cosa: tutta "la robba" non è a disposizione del testatore. semplicemente non è "robba sua". Non può disporne in termini proprio di legge. Eppure la legge permette di pubblicare un testamento che sarà impugnato. E che sicuramente sarà invalidato. chi ci guadagna? Secondo poi: il legittimato vuole versare la sua parte al beneficiato? innanzitutto io gli farei pagare le tasse, per donazione, sulla quota che legalmente gli spetta, questo per non ovviare facili raggiri, oppure, cosa ancor più semplice, deve rinunziare. A questo punto sentiamo anche coloro i quali, i discendenti, vengono privati per questo atto di generosità. Ragazzi, vengono prima i legittimati e poi i beneficiati, e vengono prima del testatore. Questa si chiama Civiltà e non bordello.
per nemesis: continuo ad ignorare la funzione della pubblicazione e continuo certamente ad ignorare molto altro. Io so solo una cosa: tutta "la robba" non è a disposizione del testatore. semplicemente non è "robba sua". Non può disporne in termini proprio di legge. Eppure la legge permette di pubblicare un testamento che sarà impugnato. E che sicuramente sarà invalidato. chi ci guadagna? Secondo poi: il legittimato vuole versare la sua parte al beneficiato? innanzitutto io gli farei pagare le tasse, per donazione, sulla quota che legalmente gli spetta, questo per non ovviare facili raggiri, oppure, cosa ancor più semplice, deve rinunziare. A questo punto sentiamo anche coloro i quali, i discendenti, vengono privati per questo atto di generosità. Ragazzi, vengono prima i legittimati e poi i beneficiati, e vengono prima del testatore. Questa si chiama Civiltà e non bordello.