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Va bene; e se uno dei coeredi è più interessato degli altri ed è disposto a pagare la quota in vendita più degli altri perché non può averla? Non capisco questa solidità nella suddivisione in parti uguali fra gli intenzionalmente interessati.Per cui quello non interessato non è assolutamente obbligato ad acquistare.
Ma leggere 'sto benedetto art. 732 c.c. pare brutto? Non esiste prelazione se il coerede Tizio vende la sua quota al coerede Caio. Potrebbe liberamente venderla a Caio anche se un altro coerede Sempronio sarebbe stato disposto a pagarla il doppio. Caio non era tenuto a notificare la proposta di alienazione agli altri coeredi e questi non hanno diritto di riscatto.io sostengo che la quota in vendita deve essere ripartita fra i soli coeredi dello stesso dante causa che abbiano manifestato interesse
2) vorrei vendere la mia quota a mio fratello (coerede): ha lui diritto di prelazione rispetto al conduttore dell’immobile ? o il conduttore potrebbe reclamare il diritto di prelazione ?
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