Il diritto di prelazione fra i coeredi dello stesso dante causa, nel caso più d'uno manifesti interesse, va suddiviso per quote uguali fra i pretendenti.
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Il diritto di prelazione fra i coeredi dello stesso dante causa, nel caso più d'uno manifesti interesse, va suddiviso per quote uguali fra i pretendenti.
Effettivamente ha trovato un cavillo. Giggi parte dal fatto che la legge riconosce il diritto di prelazione verso terzi, quindi, prosegue Giggi, dato che gli altri coeredi non sono estranei, ergo posso cedere al parente che voglio la mia parte di eredità senza informare gli altri. Credo che il ragionamento non fa una piega dato che si rifà ad un vuoto normativo non colmato espressamente dal legislatore.E' così per la vendita a terzi e non ad un coerede.
Non è un cavillo, il principio della legge è tutelare che nella comunione ereditaria non entri un estraneo senza che gli altri siano d'accordo.Effettivamente ha trovato un cavillo. Giggi parte dal fatto che la legge riconosce il diritto di prelazione verso terzi, quindi, prosegue Giggi, dato che gli altri coeredi non sono estranei, ergo posso cedere al parente che voglio la mia parte di eredità senza informare gli altri. Credo che il ragionamento non fa una piega dato che si rifà ad un vuoto normativo non colmato espressamente dal legislatore.
Mi pare che in questo caso si tratti di riscatto della quota di un coerede non di messa in vendita a terzi, quindi secondo me il locatore non ha alcun diritto di prelazione. Così come hanno già affermato altri[DOUBLEPOST=1396023681,1396023501][/DOUBLEPOST]Ora vuoi sapere se il diritto di prelazione ha una scala gerarchica?. No!
prospero chiede se anche il conduttore ha diritto di prelazione, non dice che gli altri fratelli non hanno diritto di prelazone.2) vorrei vendere la mia quota a mio fratello (coerede): ha lui diritto di prelazione rispetto al conduttore dell’immobile ? o il conduttore potrebbe reclamare il diritto di prelazione ?
e la volontà di chi vende? In questo caso non è che il coerede mette in vendita la propria quota al migliore prezzo offerto dagli altri coeredi . Lui ha preso accordi con un altro coerede e basta. Se poi lui ha rinunciato ad una offerta più remunerativa fatta da un altro coerede sono fatti suoi: si farà un nemico. Forse l'unica forma da rispettare è la pubblicità della cosa a tutti i coeredi.Se i coeredi che intendono esercitare il diritto di riscatto sono più di uno, la quota è assegnata a tutti in parti uguali.
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