non capisco bene il tuo punto di vista:
se il de cujus non attribuisce specificamente beni e quote questi, per SUCCESSIONE, vanno agli eredi "pro indiviso";
la DIVISIONE è il procedimento con cui i proprietari scioglieranno la comunione ereditaria tra loro.
si tratta di due concetti ben distinti.
ma nel momento della successione, mettiamo tre immobili e tre eredi, non si iscriveranno ognuno un terzo di ogni cosa? ovvero ogni immobile apparterrà ad ognuno per un terzo? e nel momento della divisione ognuno dovrà vendere all'altro la sua parte e ricomprare le altre? i concetti sono è vero ben distinti, successione e divisione, ma fanno parte di un unico procedimento o no? possono avvenire contemporaneamente. Ovvero: agli eredi viene conteggiata la massa ereditaria, poniamo 100 (tre appartamenti) ognuno succede quindi per 33,33% con addebito delle eccedenze se uno degli immobili suopera il 33,33%. Voi invece succedereste su tutto il 100% dell'eredità e successivamente avverrebbe la divisione, con valore retroattivo. Non ho capito, dal momento che dal notaio tutto avverrebbe contemporaneamente, o no?