Forse erano le aliquote del 1979.....comunque il senso non cambia: beni finiti ad aliquota ridotta e materie prime e semilavorati ad aliquota ordinaria....
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è giusto inserire un prodotto finito o no nell'elenco dei prodotti ad aliquota agevolata?comunque il senso non cambia:
vediamo se ho capito, io compro una prima casa dal costruttore, pertanto godo del diritto del 4% pertanto se il costruttore mi da una casa completa anche della caldaia o stufa chiaramente mi fa la vendita al 4% giusto?
Poi mi pongo la domanda, se io costruttore compro le stufe per installarle alle abitazioni che andrò a vendere l'IVA a quanto la pago?
vediamo se ho capito, io compro una prima casa dal costruttore, pertanto godo del diritto del 4% pertanto se il costruttore mi da una casa completa anche della caldaia o stufa chiaramente mi fa la vendita al 4% giusto?
Poi mi pongo la domanda, se io costruttore compro le stufe per installarle alle abitazioni che andrò a vendere l'IVA a quanto la pago?
chiacchia;137026pertanto il negoziante venditore al dettaglio di stufe acquista al 21% e vende al 4% in quel caso specifico rimanendo in credito di IVA e se sto poveretto ha la “sfortuna” di vendere solo al 4% QUOTE ha scritto:Il titolare di una ditta dovrebbe sapere che con il credito IVA si possono compensare vari tributi: IMU, irap, IRPEF, inail, inps, cciaa....
e non solo con l'IVA a credito di fine anno, sono possibili compensazioni anche con i crediti IVA trimestrali..... quindi non ci rimette niente...
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