raflomb

Membro Assiduo
In che misura quantificheresti il danno? In termini pratici otterresti una condanna a che cosa? Il nostro istante chiede una soluzione semplice e rapida: una diffida fatta da un pubblico ufficiale può avere l'esito richiesto.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
potresti provare a chiedere alla asl o fare come hanno fatto nel condominio di un conoscente, le deiezioni solide che il cane di uno dei condomini sono state raccolte e depositate DOPO il passaggio degli addetti alle pulizie, ben spalmate dinanzi alla porta dello stesso, in un paio di volte il problema si è miracolosamente risolto. non è civile ma temo che la signora, fregandosene di tuo figlio, abbia dato ampie manifestazioni di inciviltà e che, purtroppo, capisca solo chi scende al suo infimo livello.
 

Marco Costa

Membro dello Staff
ciao. Arianna.
vedo con piacere alla fine ritorni anche tu alle conclusioni che avevo ipotizzato nei primi post
condivido sono azioni incivili , ma spesso sortiscono l'effetto giusto
"""inutile lavare la testa all'asino """
ciao marco
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
vorrei sapere come poter agire legalmente; anche perchè ciò limita notevolmente l'utilizzo del nostro balcone, sia pure in inverno e siamo costretti immancabilmente a pulire/disinfettare il balcone/bucato ogni volta.

(da interpretare per analogia)
Sussiste l''obbligo del condominio (nda o del condomino nei confronti dell'altro) di risarcire sia il danno biologico che il danno morale subito da un condomino a causa delle immissioni sonore, superiori alla normale tollerabilità, provenienti dalla centrale dell''impianto comune di riscaldamento; la liquidazione del danno va effettuata con criterio equitativo dal giudice e non può consistere in una somma meramente simbolica (App. Milano, 18 settembre 1990, in Arch. Locazioni, 1991, 109)
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
ovviamente ennio hai ragione ma questo costa molto, in tempo, soldi e stress e può portare risultatimagari dopo molti anni. il tuo consiglio, posta la domanda è il migliore ma nel frattempo chi scrive dovrà continuare a subire. a volte sistemi, incivili lo ribadisco, se non eccessivi fanno guadagnare in soldi e salute.
 

raflomb

Membro Assiduo
Vedi Ennio, talvolta occorre essere più pratici e meno tecnici o accademici. Ad un istante che si rivolge al forum gli interessa conoscere anche delle strade rspide ed efficaci per risolvere dei "piccoli" problemi.
La sentenza riportata sulle immissioni sonore che vanno oltre la normale tollerabilità è giustissima in quanto molti casi del genere sono rivollti nei confronti di pubblici esercizi come discoteche, pub, bar ecc., attività che se non sono rispettose dei diritti altrui creano stress costante.
In questi casi è possibile fare rilevare e certificare l'immissione di decibel, quindi avere una prova certa per far valere un sacrosanto diritto.
Ma il caso che discutiamo è di ben diversa portata e di maggior impegno probatorio: il cane che talvolta urina sul balcone sottostante. In queste fattispecie si devono trovare altri percorsi, come appunto quello che ho indicato.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Spesso chi chiede ( e chi legge i post) ha piacere di sapere se ha dei diritti o meno ; poi agirà in base alla sua scelta; in termini pratici
1- potrà aderire alla mediazione-conciliazione come io ho consigliato (al Bresca il 97% delle conciliazioni riescono anche se le parti arrivano agguerrite poi si smontano) vedi mio post precedente n.13 ( non è quasta una soluzione pratica ?)
2-potrà comunicare il problema all' ASL , Polizia Urbana etc. ( ma dubito fortemente che prestino udienza ); anzi son convinto che in casi simili neppure rispondono. Però tentare non nuoce

con stima
 

asialuna

Nuovo Iscritto
Ahimè, purtroppo nel regolamento condominilale, già spulciato, non è presente tale clausola e anche se lo fosse sarebbe nulla (già controllato sent. Corte Cassazione). La detenzione di animali all’interno delle singole unità immobiliari di proprietà esclusiva può essere vietata solo se una simile clausola è inserita in un regolamento contrattuale, di norma quello predisposto dal costruttore e allegato agli atti d’acquisto. Il divieto stabilito in un regolamento non contrattuale non ha alcun rilievo (Tribunale di Piacenza 10/4/2001)

Io sapevo che la detenzione di un animale non potesse essere vietata nemmeno nei regolamenot contrattuale....:occhi_al_cielo:
 

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