asdrubale49

Membro Attivo
Proprietario Casa
devo precisare a Dimaraz che lo spostamento dei cavi è stato eseguito da un'impresa a carico di Enel tranne il palo; il fabbricato è stato completamente demolito e solo successivamente il cavo è finito sopra il balconcino in fase di costruzione. Sono diversi i solleciti fatti che rimarcano sempre la mia indisponibilità alla ricollocazione dei cavi sulla facciata (quasi 2 anni). Perchè, se sono così sicuri di avere la continuità della servitù ( il fabbricato quasi centenario era inagibile e pericolante nonchè privo di allaccio elettrico e idraulico) non procedono d'ufficio al ripristino? Non avendo accettato e quindi non inviato la loro "specifica tecnica" che in realtà è il consenso alla nuova servitù, mi trovo in una situazione di stallo pur con tutta la pericolosità e con la evidente limitazione e violazione della proprietà privata che mi impedisce di fatto di accedere al balcone stesso.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
@Gianco , sapessi quante volte ho consultato la legge del 1933! Tutto esatto quello che dici. Ma.....c'è sempre un "ma". Hai opportunamente citato la "servitù di elettrodotto".
Che si può ottenere in due modi: a)- con volontaria sottoscrizione da parte del proprietario del fondo ove debbono transitare i conduttori, sia remunerata che a titolo gratuito; b)- per usucapione.
Ora, nella mia esperienza lavorativa per posare una linea elettrica si cercava sempre di ottenere, magari pagandola, una servitù volontaria. Tanti erano pure contenti di trovarsi una linea sul confine (percorso normale) il cui passaggio gli fruttava qualche soldino e non gli procurava tanti fastidi; le servitù coattive le lasciavamo perdere. O si rinunciava all'impianto, o si sceglieva un altro percorso. Mi ricordo di una linea nel territorio di Velletri che andò avanti per oltre 10 anni per poter eseguire l'immissione in possesso. Ci rinunciammo perché una volta mancava il Pubblico Ufficiale; un'altra mancava qualcuno degli espropriati; un'altra volta era cambiato il Giudice (3 volte) che doveva firmare l'atto. Quindi, per esperienza, nelle linee a bassa tensione raramente si stipulavano servitù di elettrodotto. Alle prime difficoltà di passaggio si cercava un diverso percorso o si aspettava che i richiedenti l'e.e. si mettessero d'accordo e ci confermassero poi per scritto la loro disponibilità. Per la Media Tensione, come già detto, si cercava di ottenere la servitù come già detto. Costava qualche lira (beato tempo......!) ma ci metteva al riparo da tanti fastidi.
Certo, l'Alta Tensione questi problemi non li pone. Si fa una Conferenza dei Servizi, si esamina il tracciato e viene dichiarata, dal Tribunale, l'urgenza e l'indifferibilità dell'opera; si impongono per decreto le fasce di terreno da utilizzare; si indennizzano gli occupati e.....Deo Gratias! si procede con la costruzione.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
devo precisare a Dimaraz che lo spostamento dei cavi è stato eseguito da un'impresa a carico di Enel tranne il palo; il fabbricato è stato completamente demolito e solo successivamente il cavo è finito sopra il balconcino in fase di costruzione. Sono diversi i solleciti fatti che rimarcano sempre la mia indisponibilità alla ricollocazione dei cavi sulla facciata (quasi 2 anni). Perchè, se sono così sicuri di avere la continuità della servitù ( il fabbricato quasi centenario era inagibile e pericolante nonchè privo di allaccio elettrico e idraulico) non procedono d'ufficio al ripristino? Non avendo accettato e quindi non inviato la loro "specifica tecnica" che in realtà è il consenso alla nuova servitù, mi trovo in una situazione di stallo pur con tutta la pericolosità e con la evidente limitazione e violazione della proprietà privata che mi impedisce di fatto di accedere al balcone stesso.
Dopo avere divagato con i Propisti sul tema servitù e non servitù, torno al mio consiglio iniziale: Chiedi all'Enel un preventivo per l'interramento della linea fino al primo punto utile per eventualmente risalire in cavo aereo. Proponi di eseguire a tua cura e spese lo scavo (ti costerà sicuramente di meno che se effettuato da ditta appaltatrice dell'Enel).
Se non ti rispondono entro un congruo lasso di tempo -mi pare che la Carta dei Servizi per tale richiesta consenta 60 giorni - invii la protesta all'Autorità Garante per l'Energia;
Se ti rispondono, fai le tue valutazioni e procedi.
Come detto nel mio primo post: Ri Auguri!
 
O

Ollj

Ospite
Corretta l'impostazione di @Luigi Criscuolo, ciò tuttavia quanto a buon senso e convenienza: che Enel, di fatto, possa decidere di non andare in lite per una bassa tensione e trovare altri rimedi, lo trovo comprensibile e per certi versi auspicabile; ciò però non significa che Enel non possa, in termini di diritto, imporre la propria scelta ed il r.d. del 1923 da me citato si pone in tal ottica; come già dissi, se vi fosse stata servitù, il fatto che la costruzione sia stata abbattuta sarebbe irrilevante; anzi, spetterebbe al servente agire al fine di non limitare in alcun modo il diritto a suo tempo costituito a favore di Enel (volontariamente o per usucapione).
 
Ultima modifica di un moderatore:

Dimaraz

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Proprietario Casa
la facoltà di

Confondi "facoltà" con "onere".
Enel/Terna (o chi per essa) potrà certamente tagliare tutto ciò che impedisce il transito dei cavi...ma non è di certo tenuta a sfalciare erba e regolare ramaglie "vita natural durante"...tal mansione è a carico del proprietario del fondo.

La pulizia della fascia di rispetto dell'elettrodotto spetta al fondo dominante.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
devo precisare a Dimaraz che lo spostamento dei cavi è stato eseguito da un'impresa a carico di Enel tranne il palo;

Ininfluente perchè lo spostamento era provvisorio finchè tu non riedificavi.

Il problema è che il palo è una "tua iniziativa" che non hai concordato con loro...e oltre tutto non si vede come possano passare senza comunque "sfiorare" l'edicfico o il terrazzo.

Dalla foto non è visibile ma sembra che la "linea" termini sul palo.
Sei l'ultimo che si allaccia alla suddetta?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Porto l'esempio di una linea aerea in alta tensione che passa attraverso delle fasce di frangivento o di un bosco, è cura dell'Enel provvedere alla potatura dei rami nel rispetto delle distanze di sicurezza.
 

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