arciera

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Per estirpare il male occorrerebbe abolire il cellulare base della società, ossia la famiglia (come dicevano gli antipsichiatri Laing e Cooper), introducendo un nuovo tipo di colchoz.
dall'alto della mia veneranda età ti posso dire che potresti avere ragione, io qui, subito e ora mi accontenterei semplicemente di fare fuori la criminalità organizzata, senza cincischiare su civiltà, economie, riforme, leggine e costituzioni a venire. (che sia destra o sinistra) ed il bello è che non credo che ci sia bisogno di tanto tempo da perdere.
mi accodo: chi l'ha detto?
 
J

JERRY48

Ospite
Mi pare ovvio che il cattolico, come tutti, deve avere a cuore il bene della comunità, l'impegno politico è una faccia molto importante del convivere,portare i propri valori in politica è un dovere ed un diritto di tutti...non solo dei cattolici.
Sia ben chiaro che il portare i propri valori in politica non deve essere un'imposizione ma una condivisione...poi, come è nelle vere democrazie e non nelle "dittature" sia di destra che di sinistra, la maggioranza decide le regole civili e la religione le regole morali.[DOUBLEPOST=1379365109,1379364973][/DOUBLEPOST]
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Strai tranquillo che non è un errore di scrittura o altro...
 

tyubaz

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E rispetto alla politica, che non dimentichiamoci è nelle nostre viscere ed è il nostro DNA:

"E ogni uomo, ogni donna che deve prendere possesso di un servizio di governo, deve farsi queste due domande: 'Io amo il mio popolo, per servirlo meglio? Sono umile e sento tutti gli altri, le diverse opinioni, per scegliere la migliore strada?'. Se non si fa queste domande il suo governo non sarà buono. Il governante, uomo o donna, che ama il suo popolo è un uomo o una donna umile". D'altra parte, ha osservato papa Bergoglio, san Paolo esorta i governati ad elevare preghiere "per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla".

.......oltre alle due domande, la politica dovrebbe essere una missione, non una casta ricca di privilegi, come fare il prete, il vero prete, pochi danari e zero privilegi, meno di un cittadino qualunque....se vuoi fare il politico.[DOUBLEPOST=1379402985,1379402946][/DOUBLEPOST]
E rispetto alla politica, che non dimentichiamoci è nelle nostre viscere ed è il nostro DNA:

"E ogni uomo, ogni donna che deve prendere possesso di un servizio di governo, deve farsi queste due domande: 'Io amo il mio popolo, per servirlo meglio? Sono umile e sento tutti gli altri, le diverse opinioni, per scegliere la migliore strada?'. Se non si fa queste domande il suo governo non sarà buono. Il governante, uomo o donna, che ama il suo popolo è un uomo o una donna umile". D'altra parte, ha osservato papa Bergoglio, san Paolo esorta i governati ad elevare preghiere "per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla".

.......oltre alle due domande, la politica dovrebbe essere una missione, non una casta ricca di privilegi, come fare il prete, il vero prete, pochi danari e zero privilegi, meno di un cittadino qualunque....se vuoi fare il politico.[DOUBLEPOST=1379403002][/DOUBLEPOST]
E rispetto alla politica, che non dimentichiamoci è nelle nostre viscere ed è il nostro DNA:

"E ogni uomo, ogni donna che deve prendere possesso di un servizio di governo, deve farsi queste due domande: 'Io amo il mio popolo, per servirlo meglio? Sono umile e sento tutti gli altri, le diverse opinioni, per scegliere la migliore strada?'. Se non si fa queste domande il suo governo non sarà buono. Il governante, uomo o donna, che ama il suo popolo è un uomo o una donna umile". D'altra parte, ha osservato papa Bergoglio, san Paolo esorta i governati ad elevare preghiere "per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla".

.......oltre alle due domande, la politica dovrebbe essere una missione, non una casta ricca di privilegi, come fare il prete, il vero prete, pochi danari e zero privilegi, meno di un cittadino qualunque....se vuoi fare il politico.
 

arciera

Membro Senior
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Fino a questo punto no, non e' giusto! Anche il medico allora! Anche l'avvocato. La vocazione e' una cosa che puo' averla un attore, un pittore e anche un meccanico perché no? Una giusta retribuzione e' necessaria: pensiamo alla sequela di questuanti da cui si deve difendere, dai possibili pericoli, gli appuntamenti dalla mattina alla notte. Una apertura mentale che e' anche conseguenza di un certo benessere, ma questo non deve proprio inficiare e corrompere la vocazione che in principio, credo, ogni politico aveva.
 

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