un'Associazione bene organizzata.
Lo sarà anche: ma per quel che mi risulta ha la sede a Milano: e dobbiamo immaginare che da tutta la provincia tali persone non vedenti debbano recarsi a Milano per delle banalità?
In passato so che la UIC gli mandava degli accompagnatori una o due volte la settimana, coi quali si recava a Milano, e faceva con loro due passi in qualche centro commerciale. Ma spesso tali accompagnatori erano degli "scappati di casa", che mancavano agli appuntamenti, per non parlare di attitudini e background. Mi sembra che poi tale aiuto sia stato sospeso.
Sicuramente poteva invece contare su un certo numero di volontari locali, appartenenti ad associazioni varie: sta di fatto che domani, sarà inevitabile per quegli aempimenti che citavo, farsi accompagnare una volta all'Inps per scaricare il Cu della pensione, poi ad un Caf per farsi fare il 730, e quant'altro abbia bisogno relativamente alla fiscalità varie.
E come lui molti altri anziani che oggi erano aiutati da figli o nipoti: capisco che il mondo deve andare avanti. Ma spero che una qualche soluzione venga immaginata, per non tagliar fuori una fetta non trascurabile di cittadini.
Ad esempio , potrebbe essere estesa la possibilità di nominare degli "incaricati" che possano operare in nome e per conto di tali soggetti, così come oggi avviene già per le persone giuridiche.
A proposito: qualcuno ha idea a quale ufficio si potrebbe avanzare tale proposta?