Ciao Salves, sono sempre il solito rompibalxx: allora facciamo il punto, di quello che mi assomiglia sempre più ad un problema enigmistico.
La zia, unica proprietaria del tutto, può riservarsi l'usufrutto sul tutto o solo il diritto di abitazione su una u.i., ma quella in cui andrà ad abitare (o già ci abita, come nel nostro caso): e fin che è in vita e ci abita è a posto.
Il fratello non è proprietario: se non ha acquisito l'usufrutto dell'alloggio in cui convive con la sorella, (non ricordo dove stia scritto, ad di la che in un certo momento si accenna ad un suo usufrutto, che non si capisce da dove sia nato) al momento del decesso della sorella perde il diritto di abitazione, (diritto non cedibile), e non può più vantare mi pare l'ultimo comma del 1023 (familiare del titolare del diritto).
Quindi mi pare ritorniamo proprio al punto che sollevavo: come garantire giuridicamente entrambi? In particolare a questo punto del fratello?
la zia più anziana, vuole che in caso di morte sua, anche il fratello abbia lo stesso vantaggio, cioè di vivere li senza estranei fra i piedi!giustamente!
In che modo questo verrebbe ad avverarsi? A me è sfuggito. Giusto per ripassare il percorso chi mi da la risposta?