uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il "mistero" si infittisce,
Per capire come si sono svolti i fatti basta farsi inviare la documentazione dall'amministratore, anche per mail.

Visionando le quietanze dei bonifici effettuati a favore dei Fornitori si capisce se sono ordinari o parlanti.

L'amministratore deve anche conservare, ed esibire se richiesto dai condòmini, la ricevuta della comunicazione inviata Agenzia delle Entrate entro il termine di legge:

Gli amministratori di condominio comunicano all’Anagrafe tributaria, entro il 16 marzo di ciascun anno, i dati relativi alle spese sostenute nell’anno precedente dal condominio con riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché con riferimento all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione (per gli interventi effettuati nel 2023, il termine è stato prorogato al 4 aprile 2024).
Fonte:

 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
non autorizza in alcun modo l'amministratore a decidere di pagare con bonifico ordinario,
Perfettamente d'accordo. Lo scorso anno, per l'appunto, abbiamo chiesto alla amministratrice di avere copia dei bonifici eseguiti, così era emerso quell'errore sostanziale.
perché io ho già fatto elaborare il 730 dal CAF e non ci torno di sicuro per 50 Euro
Tu mi dirai di farmi i fatti miei, e con ragione, ma posso chiederti perchè vai a un Caf? Da quello che scrivi mi sembri perfettamente in grado di inoltrare il 730 in autonomia.
 

Geometra Dal Macigno

Membro Junior
Proprietario Casa
posso chiederti perchè vai a un Caf? Da quello che scrivi mi sembri perfettamente in grado di inoltrare il 730 in autonomia

Ogni anno nella mia precompilata ci sono voci con l'indicazione "Dato non utilizzato". Quest'anno addirittura per il pagamento del riscatto di laurea (66.000 Euro) c'era scritto "Dato da verificare".
Il CAF scansiona tutta la documentazione oltre a controllarla e costituisce comunque un passaggio in più che fa capire all'Agenzia delle Entrate che alcuni controlli sono già stati fatti.
Se facessi tutto da solo, sarebbero inevitabili le richieste di inoltro della documentazione da parte dell'Agenzia delle Entrate, allungando inevitabilmente i tempi per i rimborsi. E poiché non si tratta di cifre risibili, ho investito i 48 Euro che quest'anno (2024) il CAF mi ha chiesto, per avere un supervisore iniziale che quantomeno faccia da garante sulla bontà della documentazione.
 

Geometra Dal Macigno

Membro Junior
Proprietario Casa
Per capire come si sono svolti i fatti basta farsi inviare la documentazione dall'amministratore, anche per mail.

Hai ragione, ma ti spiego perché non lo faccio. Anzitutto, è evidente che l'amministratore ha sbagliato qualcosa, molto probabilmente il bonifico. Secondariamente, svergognarlo davanti a tutti per una spesa di 50 Euro (la quota che mi riguarda), mi sembra inutile e controproducente.
Quando in futuro sbaglierà su cifre significative, e farà perdere tempo e soprattutto soldi a tutti, allora avrà senso fargli richiesta della documentazione e svergognarlo nella mailing list condominiale con domande mirate tipo, "Perché qui Lei ha fatto un bonifico ordinario anziché un bonifico per ristrutturazione edilizia?", "Come mai Lei non ha alcuna ricevuta dell'inoltro della documentazione fiscale all'agenzia delle entrate?", e cose così.
Con l'occasione, se sbaglierà su cifre importanti, avrà finalmente senso parlare anche della sua rimozione dall'incarico.
Ma la gente finché non ci va sbattere con il naso, non capisce.
Io l'ho capito da anni che è un incompetente, ma purtroppo su cifre piccole lo sdegno popolare non è sufficiente per farlo cacciare con apposita assemblea.
Bisogna aspettare, ma prima o poi la sua incompetenza causerà un danno economico a tutti e non potrà fare altro che mollare l'incarico "per gravi motivi personali", o farselo togliere dall'assemblea dei condomini in assemblea straordinaria.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Se l'amministratore ha pagato le fatture con bonifici ordinari (non "parlanti") e non ha svolto la pratica all'Agenzia delle Entrate per conto del Condominio, i condòmini perdono il diritto alle detrazioni fiscali.
Mi risulta che la mancanza del bonifico parlante l'Agenzia delle Entrate accetti una dichiarazione del percipiente di aver inserito quanto ricevuto nelle dichiarazioni IVA e redditi. Potete confermare? Grazie
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi risulta che la mancanza del bonifico parlante l'Agenzia delle Entrate accetti una dichiarazione del percipiente di aver inserito quanto ricevuto nelle dichiarazioni IVA e redditi. Potete confermare? Grazie
Risulta anche a me che esiste la possibilità di rimediare, ma non saprei rintracciare le modalità.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Potete confermare?
Sì.
Si ritiene che la detrazione spetti anche nella ipotesi in cui il bonifico bancario utilizzato per effettuare il pagamento dei lavori di ristrutturazione e di riqualificazione energetica sia stato compilato in modo tale da non consentire alle banche e a Poste italiane di adempiere correttamente all’obbligo di ritenuta. In tal caso è necessario che il beneficiario dell’accredito attesti nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio di aver ricevuto le somme e di averle incluse nella contabilità dell’impresa ai fini della loro concorrenza alla corretta determinazione del suo reddito.
Tale documentazione dovrà essere esibita dal contribuente che intende avvalersi della detrazione al professionista abilitato o al CAF in sede di predisposizione della dichiarazione dei redditi o, su richiesta, agli uffici dell’amministrazione finanziaria.
 

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