Geometra Dal Macigno

Membro Junior
Proprietario Casa
Hai la possibilità di recarti nel suo ufficio? Se è corretto ti mostra i documenti

No perché dovrei chiedere ore di ferie e non esiste proprio. Ripeto, basty, nel mio caso ho perso la metà di 50 Euro in 10 rate annuali di pari importo: 2,50 Euro di recupero IRPEF l'anno, per 10 anni, dal 2024 al 2033 compresi.

E' SOLO UNA QUESTIONE DI PRINCIPIO, capire cosa è successo e perché.

Soprattutto è importante capire cosa si è verificato perché se la cifra fosse stata molto più grande, avremmo perso tutti il recupero IRPEF in base al noto criterio, temo, "per colpa di qualcuno, non si fa credito a nessuno".
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
potrebbe esserci un terzo motivo che non posso immaginare.
...che l'amministratore abbia pagato con bonifico normale invece che con quello "parlante" indispensabile per le detrazioni. E' capitato lo scorso anno con un una nostra amministratrice.
Nella discussione di fuoco che ne era seguita in assemblea era emerso che lei si era data un limite di spesa al di sotto della quale non usava i bonifici "da detrazione".
tutti perdono il diritto alla detrazione.
Direi proprio di no. Guarda la Faq dell'Agenzia delle Entrate, con relativa risposta, che ho allegato nella discussione "Incongruenza anagrafe tributaria"
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Concordo con @Elisabetta48

Se l'amministratore ha pagato le fatture con bonifici ordinari (non "parlanti") e non ha svolto la pratica all'Agenzia delle Entrate per conto del Condominio, i condòmini perdono il diritto alle detrazioni fiscali.

In tal caso l'amministratore è tenuto a risarcire i danni patrimoniali subìti dai condòmini:

 

Geometra Dal Macigno

Membro Junior
Proprietario Casa
Avete ragione, una terza possibilità è che l'amministratore abbia pagato con bonifico ordinario dimenticando quindi di fare la pratica per l'Agenzia delle Entrate.

Ma non sarebbe la prima volta che ciò accade... Le altre volte la cosa finì nel dimenticatoio perché l'amministratore rispose nella mailing list condominiale che non c'era nulla da detrarre e la gente si accontentò di questa risposta...

Anche stavolta l'amministratore ha glissato non rispondendo, tra le altre domande sulla mailing list condominiale, a quella che chiedeva espressamente se ci fossero spese per ristrutturazione edilizia condominiale, sostenute nel 2023, da portare in detrazione a partire dal 2024.

Anche stavolta gli è andata bene perché abbiamo l'ascensore guasto e ora sono tutti concentrati sul problema dell'ascensore dimenticando che un'altra domanda che gli è stata fatta è se ci fossero importi da portare in detrazione.

Grazie per i chiarimenti!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non sarebbe la prima volta che ciò accade
Secondo me quando l'assemblea delibera lavori che comportano detrazioni fiscali a favore dei condòmini, è opportuno specificare che l'amministratore si occuperà di svolgere tutte le pratiche inerenti.
Ciò deve essere scritto sul verbale dell'assemblea, così è chiaro quali sono i suoi compiti.

Dalla sentenza Cassazione 6086/2020, di cui all'articolo che ho linkato nel post #14, mi pare di capire che l'amministratore del condominio è comunque responsabile in caso di omissioni, anche se l'assemblea non lo aveva incaricato in modo inequivocabile.
Lui si può esimere solo se l'assemblea lo esonera espressamente dallo svolgimento delle pratiche, in quanto i condòmini non sono interessati ad usufruire delle detrazioni (penso non sia il caso di @Geometra Dal Macigno ).
 

Geometra Dal Macigno

Membro Junior
Proprietario Casa
Giuste osservazioni, @uva, però in questo caso l'amministratore non si può salvare e ti spiego perché.

Mi ha mandato una mail ad aprile 2023, dicendo che "i lavori e le fatture alla ditta sono stati pagati nell'anno 2023. Pertanto, il diritto alla detrazione fiscale verrà certificato nel 2024".

... salvo poi non trovare, nel 2024, né la voce sulla precompilata, né tantomeno la certificazione.

Quindi sto arrivando alla conclusione che abbia fatto l'ennesima cavolata pagando con bonifico standard.

Non è una gran somma pro quota (sto parlando, nel mio caso, di 50 Euro, che diventano una somma più importante solo se moltiplicati per 70 condòmini), ma volevo capire.

Tra l'altro è un errore talmente da inesperti, che non ci volevo credere l'avesse fatto DI NUOVO (visto che è già accaduto in passato): avevo scartato mentalmente a priori una possibilità del genere.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
è un errore talmente da inesperti,
Non so se è solo questo il punto. Mi è sembrato di capire (non so se ho capito giusto) che i fornitori esercitino una certa pressione per essere pagati con bonifico ordinario per evitare la ritenuta d'acconto.
l'ascensore guasto
In precedenza hai parlato di importi piccoli da mettere in detrazione. Ma, per esempio, proprio le spese dell'ascensore sono molto diversificate tra chi sta a piano terra e chi sta ai piani alti.
Va anche considerato che per i condomini sono detraibili non solo le spese straordinarie ma anche le ordinarie (esclusi i contratti di manutenzione). Se vengono contate tutte, alla fine saltano fuori delle belle detrazioni.
 

Geometra Dal Macigno

Membro Junior
Proprietario Casa
Solo a titolo informativo per tutti, la legge 213/2023 ha stabilito all'art. 1 comma 88 che la percentuale della ritenuta d'acconto sui bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione edilizia è aumentata dall'8% all'11%. Tale novità è entrata in vigore il 1° marzo 2024.

Tuttavia, il fatto che i fornitori esercitino pressioni chiedendo un bonifico ordinario al posto di un bonifico con causale dedicata alla ristrutturazione edilizia (solo quest'ultimo comporta l'addebito dell'11% a titolo di ritenuta di ACCONTO), non autorizza in alcun modo l'amministratore a decidere di pagare con bonifico ordinario, anche perché con questa decisione stai decidendo in autonomia che 70 famiglie non recupereranno la loro quota di IRPEF.

Piccoli o grandi importi che siano, quello del nostro amministratore è un errore RICORRENTE che, ogni volta, glissando abilmente, riesce a far cadere in secondo piano, fino al dimenticatoio senza ritorno. Fossi stato io amministratore al posto suo, mi avrebbero "crocifisso" da anni per errori del genere.
 

Geometra Dal Macigno

Membro Junior
Proprietario Casa
L'amministratore ha stupìto tutti dicendo che in settimana ci consegnerà la certificazione :shock:

Peccato che - almeno nel mio caso - sia un po' in ritardo, perché io ho già fatto elaborare il 730 dal CAF e non ci torno di sicuro per 50 Euro. E non vado nemmeno ad incasinare il 730 dell'anno prossimo, partendo dalla 'rata 2', perché in ogni caso nella precompilata del 2024 ci sarebbe dovuto essere traccia di tale spesa pro quota (e non c'è).

Il "mistero" si infittisce, perché l'amministratore certificherà una spesa per ristrutturazione edilizia che non è nella precompilata mia e di nessun altro condòmino che ha sostenuto tale spesa!
 

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