x SERGIO GATTINARA
nel mio precedente post ho parlato del denaro, in questo vorrei analizzare il problema dell'oro "Italiano" e perchè non potremmo toccarlo.
nel 1971 Nixon sospese la convertibilità del dollaro in oro. da allora il denaro è definitivamente "svincolato" da ogni relazione con l'oro e di conseguenza i paesi hanno continuato a stampare denaro, fondandolo senza una base solida, cioè sul nulla. le riserve aure del mondo non superano le 20.000 tonnellate, mentre il corrispettivo in oro di tutte le banconote che girano per il mondo ammonta a un corrispettivo di 75.000.000 di tonnellate d'oro.
nelle casse dell'Italia ci sono 2.452 tonnellate, che venduto tutto abbatterebbe il debito pubblico totale di 67,203 miliardi. ma al 31-12-2010 il debito pubblico ammontava a 1.843,015 milioni di euro. sempre al 31-12-2010 i titoli di stato rappresentano circa l'83% del debito pubblico sia sul mercato interno che quello esterno, ma che arriva al 50% del totale complessivo. come la mettiamo ? abbiamo si o no le mani legate?
cito la crescita del debito pubblico in Italia, sempre su fonte Ministero dell'Economie e delle Finanze:
- 1946-1992 circa 47.50 milioni di euro al giorno I repubblica
- 1992-1994 circa 285.00 governi Amato e Ciampi
- 1994-1995 circa 330.10 governo Berlusconi I
- 1995-1996 circa 207.30 governo Dini
- 1996-1998 circa 96.20 governo Prodi I
- 1998-2000 circa 76.30 governo D'Alema
- 2000-2001 circa 124.50 governo Amato
- 2001-2006 circa 124.30 governo Berlusconi II e III
- 2006-2008 circa 97.50 governo Prodi II
- 2008-2011 circa 217.80 governo Berlusconi IV
insomma sfaceli nella I Repubblica ma nondimeno nella seconda.
cosa dicono questi numeri: del debito attuale che grava sull'Italia ,più del 60% è stato creato durante la Seconda Repubblica. i nostri salvatori della patria hanno aumentato a dismisura la spesa pubblica come strumento di creazione del consenso, insomma il vero cancro che ha minato il sistema paese.
speriamo adesso nel governo Monti. compito improbo!!!