SOVRANITA ce l’ abbiamo ancora?
Ho 72 anni , ho assistito , prima a scuola, poi nel lavoro,in Italia ed all’ estero, alla nascita dell’Europa che avvenne con la nostra adesione—fortemente voluta da de Gasperi,giustamente timoroso di un isolamento dell Italia—alla C.E.C.A. ( Comunità Europea Carbone ed Acciaio)
.
La documentazione uscita, tempo fa, dagli archivi di stato americani e inglesi dopo 60 anni ci rivelano come e da chi è nata la cosa. Sembra incredibile, per chi come me ha vissuto passo passo il cammino dell ‘Europa, ma l ‘iniziativa la presero gli Stati Uniti ( con l’ opposizione della Gran Bretagna).
Gli Stati Uniti, anzi,più precisamente la CIA, si posero il problema in questi termini:non possiamo ogni trentanni o giù di lì tornare in Europa a dividere Francia e Germania che si fanno la guerra. Occorre metterli insieme in qualche modo.
Cosi nacque la CECA(Comunità Europea Carbone ed Acciaio).
Non solo, dalla documentazione emerge che per i primi anni l ‘affitto degli uffici fu pagato dalla stessa CIA tenendo all’ oscuro il Congresso anche per non essere attaccati propagandisticamente dai sovietici.
Ne facevano parte Germania e Francia che così mettevano in comune le risorse per le quali si erano fatte le guerre, mettevano sotto controllo la produzione dell acciaio e quindi del riarmo.
Con Benelux ed Italia in più come corollario.
.Il benelux per ragioni geografiche e l’Italia per l insistenza di De Gasperi timoroso di essere lasciato fuori . La Gran Bretagna restò fuori perchè gli interessi non coincidevano .
Per la Germania è presto detto.
Dall’esame della documentazione del III Reich emerge chiaramente una visione dell Europa pressocchè.simile a quella che abbiamo creato
Messa in questi termini si sarebbe capito subito che andavamo a rimorchio anche se ci indoravano la pillola venendo a firmare a Roma . I politici che capirono furono anche quelli che lo promossero, senza dubbio in buona fede, ma anche senza alcuna fiducia nelle capacità dei propri concittadini di farcela.
A parte le ragion politiche( finirla con le guerre) c erano quelle economiche a favore di questa “unificazione”,. Germania e Francia hanno sempre avuto bisogno del mercato continentale e di conseguenza di una stabilità nei cambi. L’ Italia al contrario è del tipo del Giappone, con un cambio flessibile e debole.
Nel 1999 l ‘ Euro.
Faccio una premessa : sono sempre stato euroscettico.
Per me l’euro è come il vino della cantina sociale. Un vino,buono, anzi a volte anche buonissimo, ma che sconta inevitabilmente il fatto di essere la fusione di uve di qualità diversa , perchè diversa ( come esposizione al sole, qualità del terreno ecc)è la loro provenienza
. Un prodotto dal quale non si può pretendere di ottenere un “RISERVA”.
Se non lo puoi fare con il vino, tanto meno lo puoi fare con la moneta, pretenderlo è appunto una pretesa.
Una Unione monetaria, potrebbe funzionare se i partner fossero su di un piano di parità economico e perseguissero comuni obbiettivi. Questo non è mai stato il caso.
Si è detto che una unità politica può svilupparsi attorno ad una unità monetaria; la Storia ci segnala che l unico tentativo in tale genere ci fu nel 1865 con la Unione Monetaria Latina ispirata dai francesi e finita in pezzi.
Cionondimeno rinunciammo alla sovranità valutaria ed accettammo un cambio capestro.
Non solo, la parità con il dollaro nei primi mesi oscillò violentemente da 1,18 a o,85 a 1,26 pari a percentuali del 48% percentuali che nemmeno la lira aveva fatto registrare
Fintanto che i tassi di interesse rimasero bassi tutti contenti “dimenticandosi” di usare il risparmio per ridurre il debito.
Ed ora l’Europa ci richiama all’ordine,.Non solo ma, non contenta ci manda a dire che le nostre RISERVE AUREE NON SONO NOSTRE. Anzi non lo sono mai state. Vedere per credere, come finì, nel 2009 il tentativo di Tremonti di fare chiarezza su questo punto.
E il nostro Governo? Probabilmente è conscio , come i predecessori di essere a sovranità limitata .
E il Parlamento? Boh?
Saranno anche SACRE le riserve ma sono soldi a tasso zero e sono le terze del mondo perchè non usarle? Sempre che ne abbiamo la SOVRANITA’
Al 31 10,2011 erano 2451 TONNELLATE pari a circa 156 miliardi di dolllari.
Per intendersi la Cina ne ha solo 1054 tonnellate, il giappone 765 la spagna 280
SE NON LO FACCIAMO NOI, ORA, CHI LO FARA? DOVE COME QUANDO????
Per contro ci chiedono, dopo la politica Valutaria di uniformare quella Fiscale.
CI HANNO INCASTRATI.
La ragione è che anche noi abbiamo conti non confrontabili e di fatto falsi
Mi riferisco al diverso modo di contabilizzare l’ IRPEF, con la scusa che il nostro bilancio è per cassa.
Non voglio dire che sia corretto il modo utilizzato dallo Stato Italiano per contabilizzare, dico che se ci costringessero ad adeguarci a loro, le manovre attuali sembreranno ACQUA FRESCA. Con il risultato che non avremmo mezzi per crescere, svilupparci, investire cioè l’ ideale per Francia e Germania che così potranno, da buoni bottegai, disporre di un mercato di 60 milioni che non li importuni nelle altre aree concorrenziali.
Con la motivazione “tecnica” di una politica fiscale comune è stata data, come Italia, la disponibilità all’autocastrazione senza nemmeno mettere un minimo di condizioni.
Correggere le nostre cifre ci manderà in frantumi così come vogliono i conduttori della UE ai quali
il “nostro” Monti, novello Quisling, ha fornito la sua collaborazione., senza peritarsi di chiedere il permesso al Parlamento.
Sarò in mala fede ma per me questa è l’ unica ragione per la quale ce lo hanno imposto e lui ha
accettato.
Sergio Gattinara
Roma 4 gennaio 2012
Ho 72 anni , ho assistito , prima a scuola, poi nel lavoro,in Italia ed all’ estero, alla nascita dell’Europa che avvenne con la nostra adesione—fortemente voluta da de Gasperi,giustamente timoroso di un isolamento dell Italia—alla C.E.C.A. ( Comunità Europea Carbone ed Acciaio)
.
La documentazione uscita, tempo fa, dagli archivi di stato americani e inglesi dopo 60 anni ci rivelano come e da chi è nata la cosa. Sembra incredibile, per chi come me ha vissuto passo passo il cammino dell ‘Europa, ma l ‘iniziativa la presero gli Stati Uniti ( con l’ opposizione della Gran Bretagna).
Gli Stati Uniti, anzi,più precisamente la CIA, si posero il problema in questi termini:non possiamo ogni trentanni o giù di lì tornare in Europa a dividere Francia e Germania che si fanno la guerra. Occorre metterli insieme in qualche modo.
Cosi nacque la CECA(Comunità Europea Carbone ed Acciaio).
Non solo, dalla documentazione emerge che per i primi anni l ‘affitto degli uffici fu pagato dalla stessa CIA tenendo all’ oscuro il Congresso anche per non essere attaccati propagandisticamente dai sovietici.
Ne facevano parte Germania e Francia che così mettevano in comune le risorse per le quali si erano fatte le guerre, mettevano sotto controllo la produzione dell acciaio e quindi del riarmo.
Con Benelux ed Italia in più come corollario.
.Il benelux per ragioni geografiche e l’Italia per l insistenza di De Gasperi timoroso di essere lasciato fuori . La Gran Bretagna restò fuori perchè gli interessi non coincidevano .
Per la Germania è presto detto.
Dall’esame della documentazione del III Reich emerge chiaramente una visione dell Europa pressocchè.simile a quella che abbiamo creato
Messa in questi termini si sarebbe capito subito che andavamo a rimorchio anche se ci indoravano la pillola venendo a firmare a Roma . I politici che capirono furono anche quelli che lo promossero, senza dubbio in buona fede, ma anche senza alcuna fiducia nelle capacità dei propri concittadini di farcela.
A parte le ragion politiche( finirla con le guerre) c erano quelle economiche a favore di questa “unificazione”,. Germania e Francia hanno sempre avuto bisogno del mercato continentale e di conseguenza di una stabilità nei cambi. L’ Italia al contrario è del tipo del Giappone, con un cambio flessibile e debole.
Nel 1999 l ‘ Euro.
Faccio una premessa : sono sempre stato euroscettico.
Per me l’euro è come il vino della cantina sociale. Un vino,buono, anzi a volte anche buonissimo, ma che sconta inevitabilmente il fatto di essere la fusione di uve di qualità diversa , perchè diversa ( come esposizione al sole, qualità del terreno ecc)è la loro provenienza
. Un prodotto dal quale non si può pretendere di ottenere un “RISERVA”.
Se non lo puoi fare con il vino, tanto meno lo puoi fare con la moneta, pretenderlo è appunto una pretesa.
Una Unione monetaria, potrebbe funzionare se i partner fossero su di un piano di parità economico e perseguissero comuni obbiettivi. Questo non è mai stato il caso.
Si è detto che una unità politica può svilupparsi attorno ad una unità monetaria; la Storia ci segnala che l unico tentativo in tale genere ci fu nel 1865 con la Unione Monetaria Latina ispirata dai francesi e finita in pezzi.
Cionondimeno rinunciammo alla sovranità valutaria ed accettammo un cambio capestro.
Non solo, la parità con il dollaro nei primi mesi oscillò violentemente da 1,18 a o,85 a 1,26 pari a percentuali del 48% percentuali che nemmeno la lira aveva fatto registrare
Fintanto che i tassi di interesse rimasero bassi tutti contenti “dimenticandosi” di usare il risparmio per ridurre il debito.
Ed ora l’Europa ci richiama all’ordine,.Non solo ma, non contenta ci manda a dire che le nostre RISERVE AUREE NON SONO NOSTRE. Anzi non lo sono mai state. Vedere per credere, come finì, nel 2009 il tentativo di Tremonti di fare chiarezza su questo punto.
E il nostro Governo? Probabilmente è conscio , come i predecessori di essere a sovranità limitata .
E il Parlamento? Boh?
Saranno anche SACRE le riserve ma sono soldi a tasso zero e sono le terze del mondo perchè non usarle? Sempre che ne abbiamo la SOVRANITA’
Al 31 10,2011 erano 2451 TONNELLATE pari a circa 156 miliardi di dolllari.
Per intendersi la Cina ne ha solo 1054 tonnellate, il giappone 765 la spagna 280
SE NON LO FACCIAMO NOI, ORA, CHI LO FARA? DOVE COME QUANDO????
Per contro ci chiedono, dopo la politica Valutaria di uniformare quella Fiscale.
CI HANNO INCASTRATI.
La ragione è che anche noi abbiamo conti non confrontabili e di fatto falsi
Mi riferisco al diverso modo di contabilizzare l’ IRPEF, con la scusa che il nostro bilancio è per cassa.
Non voglio dire che sia corretto il modo utilizzato dallo Stato Italiano per contabilizzare, dico che se ci costringessero ad adeguarci a loro, le manovre attuali sembreranno ACQUA FRESCA. Con il risultato che non avremmo mezzi per crescere, svilupparci, investire cioè l’ ideale per Francia e Germania che così potranno, da buoni bottegai, disporre di un mercato di 60 milioni che non li importuni nelle altre aree concorrenziali.
Con la motivazione “tecnica” di una politica fiscale comune è stata data, come Italia, la disponibilità all’autocastrazione senza nemmeno mettere un minimo di condizioni.
Correggere le nostre cifre ci manderà in frantumi così come vogliono i conduttori della UE ai quali
il “nostro” Monti, novello Quisling, ha fornito la sua collaborazione., senza peritarsi di chiedere il permesso al Parlamento.
Sarò in mala fede ma per me questa è l’ unica ragione per la quale ce lo hanno imposto e lui ha
accettato.
Sergio Gattinara
Roma 4 gennaio 2012