mapeit

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In effetti la questione è abbastanza controversa. Se la sostituzione di una presa riguarda la sicurezza, il collegamento di un termostato potrebbe riguardare il risparmio energetico, ma il tirare una linea fino alla caldaia cosa costituisce ? Rientra nelle spese per la caldaia ? E' straordinaria manutenzione ?
 

basty

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ma il tirare una linea fino alla caldaia cosa costituisce ?
Per la cronaca nella fattispecie, la linea esiste: non era stato messo il termostato e la caldaia era rimasta elettricamente scollegata. L'attuale intervento sarebbe il completamento di un lavoro eseguito diversi anni fa..., che per cause accidentali era rimasto in sospeso.

Ovviamente il problema è marginale: ma visto che addirittura sarebbe detraibile una sostituzione di una presa, per curiosità mi chiedo se valga altrettanto immaginare di detrarre un completamento di un lavoro che a suo tempo era detraibile.
 
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Biz Consulting

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L'allaccio di un termostato alla caldaia è un intervento "correlato" all'intervento oggetto principale dell'agevolazione, ovvero la sostituzione del generatore che, per essere detratto, deve essere effettuato in concomitanza con quest'ultimo.

Bisogna sempre tenere in considerazione che il concetto di efficientamento energetico non equivale a "sostituisco un componente vecchio (anche un semplice accessorio) con uno più moderno, allora ottengo un risparmio".
Bisogna sempre considerare che esistono centinaia di pagine di normative tecniche edili e di prodotto che indicano come, quando e cosa fa ottenere risparmi energetici certificabili.

Di conseguenza, tornando agli impianti termici, è la sostituzione che permette l'accesso ai bonus perchè :
  1. in caso di Ecobonus è l'unico intervento a produrre un risparmio energetico attestabile secondo i requisiti previsti dal DM Requisiti del MISE
  2. in caso di Bonus Ristrutturazioni è l'unico a poter essere certificato con "idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia", come previsto dall'art. 16 bis, comma1, lett. h) del TUIR.
 

Biz Consulting

Membro Attivo
Professionista
Venendo alla presa elettrica, invece, non c'è obbligo di (ri)certificare l'impianto se si apporta la semplice sostituzione di questo componente.
Per cui è un intervento che può essere fatto anche in economia.
Naturalmente in questo caso si potrà detrarre solo il valore del prodotto e non della manodopera.
In più bisognerà poter dimostrare che la vecchia presa era danneggiata o obsoleta e costituiva pericolo.
Ovvio che se lo stesso piccolo intervento viene fatto eseguire da un elettricista, sarà lui a prendersi la briga di giustificare quanto sopra e anche il suo lavoro sarà agevolabile
 

basenji

Membro Attivo
Proprietario Casa
Attenzione solo all'applicazione dell'IVA, dato che i videocitofoni sono beni significativi. Per cui, in ambito di ordinaria e straordinaria, va applicata IVA mista, salvo che il costo della manodopera per l'installazione (sommato a cavetteria, accessori, minuterie, ecc.) non abbia valore uguale o maggiore a quello del bene.

Non so se ho capito.... Visto che il videocitofono va sostituito e rifatto l'impianto suppongo si tratti di straordinaria (sbaglio?).
Nel preventivo che mi hanno consegnato il costo dell'installazione è di circa 1/3 rispetto a quello del videocitofono e l'IVA prevista è del 22% per tutte due. E' corretto? Grazie
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Alla fine perderò anche questo bonus....
Perché pensi che lo perderai?!?

Ti è stato risposto che puoi usufruire del bonus.

Rileggi i post precedenti e in particolare il n. #16, dove sta scritto chiaramente:

i videcitofoni, per analogia funzionale, possono essere assimilati alle videocamere di sorveglianza, per cui possono essere agevolate con Bonus Ristrutturazioni in quanto interventi "effettuati per prevenire atti illeciti da parte di terzi" (art. 16-bis, comma 1, lett. f del Tuir).
 

basenji

Membro Attivo
Proprietario Casa
Perché pensi che lo perderai?!?

Ti è stato risposto che puoi usufruire del bonus.

Rileggi i post precedenti e in particolare il n. #16, dove sta scritto chiaramente:
E' l'IVA ora il mio dubbio, ho letto nel post IVA mista ma non ho chiaro il caso. Quindi, nel mio caso, l'aliquota IVA dovrà essere del 10% per videocitofono e per manodopera?
Non ho ancora incontrato l'elettricista per concordare il lavoro, mi ha solo inviato il preventivo via mail. Magari mi sto "fasciando la testa" per nulla perchè potrebbe essere lui ad indicarmi la strada corretta. Ma come ho già scritto, visto che fino ad ora sono incappata in tecnici e venditori che non mi hanno aiutata, anzi mi hanno complicato le cose, questa volta cerco di prevenire.
Grazie.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
ho letto nel post IVA mista ma non ho chiaro il caso.
Ipotizziamo un costo totale dell'intervento pari a 3.000 euro, di cui:
  • 1.400 euro per prestazione lavorativa;
  • 1.600 euro per il costo del videocitofono (che è un bene significativo).
Sul costo del videocitofono (1.600 euro), l'IVA al 10% si applica solo su 1.400 euro, cioè sulla differenza tra l'importo complessivo dell'intervento (3.000 euro) e quello dei beni significativi (1.600 euro).
 

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