Se la risposta è negativa, non hai diritto alle parti comuni.
Se il locale/negozio fa parte del Condominio tutte le parti comuni sono in comproprietà fra tutti (infatti se rileggi bene il padre risultava comproprietario).
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Se la risposta è negativa, non hai diritto alle parti comuni.
cioè tu ipotizzi che la totalità dei condomini a suo tempo decise di alienare l'appartamento del custode che fu comprata in comunione da alcuni condomini ?
c'è qualcosa che non va. I consumi involontari li pagano tutti i condomini perché si riferiscono all'edificio nella sua interezza, Se l'appartamento ha più proprietari definiti i consumi volontari del riscaldamento sono a carico loro, sia che l'appartamento sia affittato che non sia affittato. Nel caso sia affittato le spese del riscaldamento sono a carico dell'inquilino. Tuttavia il condominio dovrebbe aver aderito alla legge per il contenimento dei consumi per cui con i contabilizzatoti di calore la quota corrispondente all'acquisto del combustibile va diviso per un 17/30% (dipende dal progetto termico dell'edificio che dovrebbe accompagnare l'installazione dei contabilizzatori) come consumo involontario e questo, come ho già detto, è a carico di tutti i condomini; ed un 70/83% va diviso secondo i consumi volontari.le spese di consumo involontario del riscaldamento vengono spalmate su tutti
Anche se io non approvo gli altri lo fanno e hanno la maggioranza a me resta solo impugnare la delibera con il rischio che se lo faccio l'Assemblea può sempre porre rimedio all'errore e io pago le spese avv ecc.
Se rimediano all'errore dopo che hai intrapreso causa le spese del procedimento e del tuo legale puoi comunque pretenderle... anzi la rettifica equivarrà ad ammissione di torto.
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