Sono un merluzzo!
Sto pagando e spero che davanti ad un giudice, se ci andrò, questo sia utile per dimostrare di aver sempre provveduto a quanto per legge mi spetta al contrario del condominio.
Finché è stata viva mia madre era lei che se ne occupava e ho pensato che gli affitti non venivano versati perché esclusi dal servizio del portierato e quindi anche dai frutti derivanti dalla casa ex portiere anche una volta dismesso il servizio.
Però mai e poi mai avrei pensato che mi escludessero dalla proprietà, infatti ero convinta di poter usufruire dell'introito della vendita per pagare parte della mia quota facciata.
L'amministratore non mi ha mai messo al corrente di aver fatto una variante dell'intestazione al catasto, anzi ha chiesto l'assenso di tutti per vendere e non so perché mi sia sorto il dubbio che la mia quota non me la voleva dare.
Aggiungo che io non avevo mai visto il mio atto, anzi l'atto di acquisto di mio padre perché non mi è mai servito a nulla, solo svuotando la casa di mia madre ho trovato una cartellina con l'atto al quale era allegato l'atto di provenienza con le parti comuni tutto scritto a mano. Facendo riferimento a questo documento ho inviato raccomandata all'amministratore dicendo anche che la cantina che il condominio si era accatastata e stava per vendere era legata ad un appartamento e che si stava vendendo l'immobile di proprietà altrui sia che fosse un condomino o un erede, ma comunque non condominiale.
Diciamo così...... Mi hanno mandato a quel paese tutti amministratore compreso, tutti urlano e a quelle assemblee non ci vado più.
Sto pagando e spero che davanti ad un giudice, se ci andrò, questo sia utile per dimostrare di aver sempre provveduto a quanto per legge mi spetta al contrario del condominio.
Finché è stata viva mia madre era lei che se ne occupava e ho pensato che gli affitti non venivano versati perché esclusi dal servizio del portierato e quindi anche dai frutti derivanti dalla casa ex portiere anche una volta dismesso il servizio.
Però mai e poi mai avrei pensato che mi escludessero dalla proprietà, infatti ero convinta di poter usufruire dell'introito della vendita per pagare parte della mia quota facciata.
L'amministratore non mi ha mai messo al corrente di aver fatto una variante dell'intestazione al catasto, anzi ha chiesto l'assenso di tutti per vendere e non so perché mi sia sorto il dubbio che la mia quota non me la voleva dare.
Aggiungo che io non avevo mai visto il mio atto, anzi l'atto di acquisto di mio padre perché non mi è mai servito a nulla, solo svuotando la casa di mia madre ho trovato una cartellina con l'atto al quale era allegato l'atto di provenienza con le parti comuni tutto scritto a mano. Facendo riferimento a questo documento ho inviato raccomandata all'amministratore dicendo anche che la cantina che il condominio si era accatastata e stava per vendere era legata ad un appartamento e che si stava vendendo l'immobile di proprietà altrui sia che fosse un condomino o un erede, ma comunque non condominiale.
Diciamo così...... Mi hanno mandato a quel paese tutti amministratore compreso, tutti urlano e a quelle assemblee non ci vado più.