Non è vero che le case nella classe più "sfigata" si vendono come altre : qui è il prezzo che fa la differenza poiché colui che acquista dovrà pur domandarsi come, quando e quanto gli costerebbe una messa a norma e nel caso il costo fosse troppo dispendioso, potrà sia rinunciare all'acquisto sia domandare un prezzo al ribasso ; il venditore rischia di avere più difficoltà a vendere i allora ad un prezzo inferiore -sempre naturalmente se l'acquirente è ben informato.Ma il problema e' sempre lo stesso, sul nuovo nulla da dire e' giusto che vengano utilizzati materiali e tecniche costruttive idonee, ma sul vecchio? E se ho una casa nella classe piu' sfigata? cosa accade? Nulla, la vendo normalmente senza alcun problema, perche' nessuno guarda a queste cose, inoltre se sono in un condominio come faccio a migliorare la mia classe energetica? E' evidente che questa imposizione e' stata fatta per dare lavoro a determinate categorie e crea un balzello per i proprietari, la certificazione degli impianti invece (quella si' che e' utile, almeno so che l'impianto e' a norma) non e' obbligatoria (o almeno e' lasciata alle parti la decisione di avere o meno tale certificazione....). In italia sembra proprio che chi legifera si alzi al mattino e decida di applicare le direttive comunitarie senza neanche prendersi la briga di consultare un addetto del settore, che sarebbe cosi' semplice da fare....
Anche vivendo in un condominio non a norma e qualora gli altri condomini non fosser d'accordo per affrontarne i costi, ogni proprietario puo' decidere di farla per il proprio appartamenton aumentandone il valore e il confortn senza contare il bene per l'ambiente.
E infine, le norme comunitarie contengono già molte istruzioni per l'uso che i nostri "legislatori" dimenticano di leggere dimenticando anche che essi hanno sottoscritte tali norme che poi divengono direttive europee.
E credo, del resto, che l'Italia ha già pagato delle sanzioni per non averle fatte applicare prima di luglio (ancora degli sprechi)