L’inquilino ha ricevuto la raccomandata AR che Uva mi ha suggerito di scrivere. Ho lasciato tempo 15 giorni per ricevere una risposta scritta riguardo alla rimozione delle autovetture e quant'altro si trova nel cortile di mia proprietà.L'inquilino deve rilasciare l'appartamento nello stato in cui l'ha preso in consegna (art. 1590 Cod.Civ.), quindi sgomberando tutti gli oggetti/beni/rottami/ecc. di sua proprietà.
Ora puoi inviargli una raccomandata ar ricordandogli che entro e non oltre il 30/09/2020 l'immobile dovrà essere rilasciato "libero da persone e cose". Precisando che dovrà procedere a sua cura e spesa allo sgombero e/o rottamazione di tutti i beni di sua proprietà, inclusi gli autoveicoli.
Se sarà inadempiente, potrai rifiutare la restituzione delle chiavi e intimargli il pagamento dell'indennità di occupazione (art. 1591 Cod.Civ.) fino allo sgombero e rilascio definitivo.
Non è chiaro se si tratta di un cortile condominiale oppure privato (di tua proprietà) di pertinenza dell'appartamento.
Nel primo caso tu sei responsabile verso il Condominio per l'uso improprio del tuo inquilino.
Tuttavia tre giorni fa sono passato dalla casa dove si trova l’appartamento affittato e stavo per entrare nel cortile quando l’inquilino con parole grosse e minacce mi ha intimato che non posso accedere senza il suo permesso.
Ho cercato di spiegargli che questo suo diritto è limitato all'appartamento al piano terra che ha in affitto, come specifica il contratto con tutti gli estremi catastali, ma non a tutta la restante mia proprietà. Ho desistito per non esacerbare gli animi.
Vorrei chiedere quali sono le conseguenze giuridiche per colui (vedi inquilino) che si rifiuta di farmi entrare nell'area di cui ho la proprietà, mi sembra di aver letto che si paventa il reato di violenza privata.
Grazie per l’ulteriore vostro contributo.