Poch

Membro Attivo
Grazie JacO, grazie Alessia del vostro prezioso contributo. Anch'io penso che si tratti di "appropriazione indebita", anche perchè di fatto dall'ottobre del 2012 trattiene nella sua disponibilità soldi non suoi, che però - absit iniuria verbis - potrebbe con un semplice click girare a se stesso. A pensare male - diceva Andreotti - si fa peccato ma quasi sempre si indovina. Vai poi da un legale a chiederne la restituzione!!!.. P.S. Non temo la cattiveria della gente malvagia ma il silenzio della gente onesta ( o presunta tale ). Ciao e buona giornata a tutti.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se l'amministratore per pagarsi ha dovuto usare le entrate delle spese straordinarie, vuol dire che non è stato versato le spese ordinarie, altrimenti ci sarebbe la copertura, P.S. se le spese versate erano destinate ad una spese straordinaria non avrebbe dovuto utilizzarle per spese ordinarie, ma da qui ad una denuncia penale di appropriazione indebita c'è ne passa ciao
(e poi un fondo cassa no è)
 

Alessia Buschi

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se l'amministratore per pagarsi ha dovuto usare le entrate delle spese straordinarie, vuol dire che non è stato versato le spese ordinarie

Sì, ma l'amministratore sappiamo bene che può agire nei confronti dei morosi per la riscossione dei contributi. Quei soldi erano stati versati appositamente per i lavori straordinari e non ordinari. Ora che farà se la Ditta emettrà decreto Ingiuntivo? I condomini dimostreranno che i soldi per i lavori straordinari li hanno versati.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
se l'amministratore per pagarsi ha dovuto usare le entrate delle spese straordinarie, vuol dire che non è stato versato le spese ordinarie, altrimenti ci sarebbe la copertura, P.S. se le spese versate erano destinate ad una spese straordinaria non avrebbe dovuto utilizzarle per spese ordinarie, ma da qui ad una denuncia penale di appropriazione indebita c'è ne passa ciao
(e poi un fondo cassa no è)

Cito quanto ha postato Poch: "Può un amministratore...utilizzare una parte delle somme, versate dai condomini per lavori, per...saldarsi il proprio compenso con sei mesi di anticipo rispetto alla scadenza del suo mandato?...".
Si desume che:
- non risulta che ci sia morosità
- l'amministratore ha fatto di testa sua
- la somma è pro domo sua
 

Poch

Membro Attivo
Mi riallaccio a quanto ha scritto Alessia: l'amministratore - come gli avevo sollecitato via e-mail e per raccomandata che neanche ha ritirato - avrebbe dovuto agire contro eventuali morosi che, comunque non esistono, se non qualcuno per una cifra irrisoria di neanche 100 euro. Quindi al di là dei morosi o meno, come fa adesso che in cassa sono rimasti sì e no 300 euro, a liquidare i 1500 euro alla ditta nei confronti della quale tutti i condomini avevano versato la somma deliberata? Ecco perchè è semplicemente spregevole, al di là di eventuale rilevanza penale, il comportamento di un amministratore che ha sottratto soldi non suoi, cioè temporaneamente affidatigli dai suoi amministrati, per liquidarsi ed intascarsi con largo anticipo l'intero suo compenso. A questo punto, non potendo ovviamente sospendere la luce condominiale ( l'unica spesa ordinaria ) due sono le scelte: o si sospende per qualche anno l'assicurazione ( poco più di mille euro ) o lui deve girare il "maltolto" alla ditta, in attesa che convochi un'assemblea per deliberare e fronteggiare l'insufficienza di fondi. O che alzi i tacchi. Ma si sa, nei condominii, la codardia e l'omertà regnano sovrane.
 

Alessia Buschi

Membro dello Staff
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Professionista
Sì, ma l'amministratore sappiamo bene che può agire nei confronti dei morosi per la riscossione dei contributi. Quei soldi erano stati versati appositamente per i lavori straordinari e non ordinari. Ora che farà se la Ditta emettrà decreto Ingiuntivo? I condomini dimostreranno che i soldi per i lavori straordinari li hanno versati.
Rispondevo ad Adimecasa.

E' chiaro che non lo poteva fare comunque, sia in caso di morosità che, come ragguagliato da Poch, versamenti regolari.

Quindi al di là dei morosi o meno, come fa adesso che in cassa sono rimasti sì e no 300 euro, a liquidare i 1500 euro alla ditta nei confronti della quale tutti i condomini avevano versato la somma deliberata?

E' appunto la domanda che mi ponevo io. Perchè ora l'amministratore è costretto ad indire un'assemblea per il recupero delle somme da dare alla Ditta, solo che visti i versamenti regolari, i condomini ovviamente decideranno di non ottemperare, ma richiederanno indietro i soldi del compenso che l'amministratore si è intascato per il lasso di tempo, diciamo ancora non maturato.

E credo che all'amministratore convenga restituire i soldi se non preferisce una denuncia penale.
 

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