Mi riallaccio a quanto ha scritto Alessia: l'amministratore - come gli avevo sollecitato via e-mail e per raccomandata che neanche ha ritirato - avrebbe dovuto agire contro eventuali morosi che, comunque non esistono, se non qualcuno per una cifra irrisoria di neanche 100 euro. Quindi al di là dei morosi o meno, come fa adesso che in cassa sono rimasti sì e no 300 euro, a liquidare i 1500 euro alla ditta nei confronti della quale tutti i condomini avevano versato la somma deliberata? Ecco perchè è semplicemente spregevole, al di là di eventuale rilevanza penale, il comportamento di un amministratore che ha sottratto soldi non suoi, cioè temporaneamente affidatigli dai suoi amministrati, per liquidarsi ed intascarsi con largo anticipo l'intero suo compenso. A questo punto, non potendo ovviamente sospendere la luce condominiale ( l'unica spesa ordinaria ) due sono le scelte: o si sospende per qualche anno l'assicurazione ( poco più di mille euro ) o lui deve girare il "maltolto" alla ditta, in attesa che convochi un'assemblea per deliberare e fronteggiare l'insufficienza di fondi. O che alzi i tacchi. Ma si sa, nei condominii, la codardia e l'omertà regnano sovrane.