Sfratto, la vostra esperienza

[basty]

C'è un motivo di natura contabile/fiscale

Scusa, ma che cacchio di motivo è!

Quello che dici riguarda gli interessi e convenienza dello stato (del suo fisco):
Ma non giustifica il conseguente “danno” per il locatore.

Mi pare di ricordare una risposta di Agenzia delle Entrate o del ministero che parlava appunto che nel caso di locazione residenziali il locatore ha “altri strumenti”: io ho individuato solo lo sfratto, presumendo inoltre che in quelle condizioni non intervengano rinvii, periodi di grazia, accessi multipli, ecc.
Ma certo un po’ di mensilità passano in cavalleria e non c’è alcuna giustificazione etica che giustifichi l’obbligo di corrispondere imposte su redditi non percepiti.
Rimane un “abuso di potere”

 

[uva]

Quello che dici riguarda gli interessi e convenienza dello stato (del suo fisco):

Ho risposto alla domanda di @estate
Non ho detto che sia una motivazione eticamente corretta.

Se hai occasione di leggere bilanci di aziende (anche medio-piccole) che accertano nei costi canoni non pagati, puoi verificare quanto ho detto.
Inoltre non si può escludere a priori che il debito verso il locatore iscritto a bilancio venga pagato negli esercizi successivi, anche dopo la risoluzione del contratto.

 

[basty]

puoi verificare quanto ho detto.

Non ho alcun dubbio su quanto hai scritto.

Ma non lo ritengo pertinente rispetto alla domanda iniziale: quel'è la giustificazione per cui i canoni NON percepiti nel caso Commerciale sono comunque tassati, mentre nel Residenziale lo sono?

Se poi risaliamo ai tempi dove non c'era scappatoia nemmeno per i residenziali, .... : la realtà è che in alcuni casi è il cittadino che rimane al servizio della burocrazia, e non viceversa.

 

[estate]

Tecnicamente sarà così ma ciò non toglie che danneggia il proprietario. Io in unio fratto per morosità ho aspettato ben otto mesi prima di iniziare lo sfratto. Ho fatto male ma nemmeno me la sentivo di fare subito lo sfratto perché mi dispiaceva lasciarlo senza il locale in cui svolgeva la sua attività.

 

[basty]

Ho fatto male ma nemmeno me la sentivo di fare subito lo sfratto perché mi dispiaceva lasciarlo senza il locale in cui svolgeva la sua attività.

Esattamente quello che i comuni mortali fanno.

 

[uva]

Tecnicamente sarà così

Infatti è una motivazione tecnica.

che danneggia il proprietario.

Concordo.

ho aspettato ben otto mesi prima di iniziare lo sfratto. Ho fatto male

Concordo anche su questo.
Dal punto di vista del locatore ritengo tu abbia sbagliato a temporeggiare così a lungo. Però hai fatto bene ad aiutare il tuo inquilino moroso se lo ritenevi giusto e non ti pesava troppo economicamente.

Chi come me deve tutelare i proprietari per i quali gestisce gli immobili, attiva subito la clausola risolutiva espressa e invia al conduttore la diffida ad adempiere. Se permane l'inadempienza inizia lo sfratto per morosità.
Col duplice scopo di risolvere il contratto per non pagare le imposte sui canoni non percepiti e rientrare in possesso dei locali.

i comuni mortali

Molti piccoli proprietari non possono permettersi di aspettare tanti mesi, continuando a pagare le tasse senza percepire il reddito da locazione e senza poter disporre del loro locale. Vogliono subito attivarsi con lo sfratto.
L'affitto di un negozio/laboratorio in molti casi è necessario per integrare la pensione bassa, o aiutare figli e nipoti che hanno perso o non trovano lavoro.
E' ovvio che in queste situazioni non si aspetti a lungo prima di iniziare lo sfratto di un moroso, indipendentemente dal motivo della morosità che può anche essere incolpevole.

 

[uva]

i canoni NON percepiti nel caso Commerciale sono comunque tassati, mentre nel Residenziale lo sono?

Scritto così sembra che nei contratti abitativi (che tu chiami "residenziali") i canoni NON percepiti lo sono (comunque tassati).

 

[basty]

Tanti piccoli proprietari non possono permettersi di aspettare tanti mesi, continuando a pagare le tasse senza percepire il reddito da locazione e senza poter disporre del loro locale. Vogliono subito attivarsi con lo sfratto.
L'affitto di un negozio/laboratorio in molti casi è necessario per integrare la pensione bassa, o aiutare figli e nipoti che hanno perso o non trovano lavoro.
E' ovvio che in queste situazioni non si aspetti a lungo prima di iniziare lo sfratto di un moroso, indipendentemente dal motivo della morosità che può anche essere incolpevole.

Niente da obiettare: ma non hai colto il senso della mia risposta.
Certamente la decisione se attivare o no subito lo sfratto dipende da molte condizioni e situazioni. Ognuno ha la sua.

Ma in generale si può affermare che è diversa la sensibilità ad es. di una società anonima immobiliare, rispetto ad un privato.
Difficilmente si presume che una persona giuridica si ponga remore sentimentali
Cosa invece presente in qualunque individuo persona fisica: e se poi consideriamo che le locazioni commerciali in genere hanno, almeno tecnicamente, vita lunghissima, si creano rapporti personali umani: aggiungiamoci i cicli negativi tipo covid, crisi economico finanziarie, e non è difficile pensare di venire incontro a momentanei periodi di difficoltà, che possono rivelarsi un errore che si paga caro. Tutto qui.

 

[basty]

Scritto così sembra che nei contratti abitativi (che tu chiami "residenziali") i canoni NON percepiti lo sono (comunque tassati).

Si, hai ragione: avevo modificato il post, rovesciando la esposizione: ed è rimasto il refuso. Me ne scuso.

 

[uva]

le locazioni commerciali in genere hanno, almeno tecnicamente, vita lunghissima,

Questo infatti è un problema enorme.

Conosco piccoli proprietari di negozi affittati da anni a canoni non più di mercato (ricordiamoci che l'adeguamento Istat al 75% non copre neppure l'inflazione) che si disperano.
Per mandare via il conduttore, e tentare di dare una destinazione più redditizia al proprio locale, dovrebbero disdire il contratto alla scadenza del sessennio e pagargli l'indennità per la perdita dell'avviamento. Una spesa che per molti locatori è onerosa.

Intanto l'inquilino sta lì, paga un affitto basso (magari anche in ritardo) e se la ride di quel fesso di proprietario.

Questi, purtroppo, sono i

rapporti personali umani

che vedo io in una città in crisi economica come Torino.

Il "così fan tutti" di cui parli tu:

Esattamente quello che i comuni mortali fanno.

commentando la decisione (legittima e lodevole) di @estate che ha favorito il suo inquilino moroso, a me proprio non risulta.