C'è un motivo di natura contabile/fiscale.
Il conduttore, soggetto con partita IVA, può rilevare il costo dell'affitto nella sua contabilità anche se il corrispettivo non è stato pagato al locatore.
Accerta un debito (o un rateo passivo) nello stato patrimoniale e registra il costo nel conto economico.
Così riduce il proprio imponibile e paga meno imposte.
Imposte che paga il locatore, anche se non ha incassato il canone.
Tutto ciò fino alla data di risoluzione: a quel punto il contratto è chiuso, quindi non vi è più né costo per il conduttore né reddito per il locatore.