Infatti, chiedo scusa ma non volevo sottolineare insensibilità di alcuno, anzi mi confermi di aver fatto un tentativo. D'altronde capirai che ottenere che un locatore sfratti un conduttore perché affetto da depressione è cosa ardua.
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Si infatti è molto difficile! Non ti preoccupare non mi sono offesa, mi ero dimenticata di citare il fatto di aver provato 'con le buone' senza aver ottenuto niente.Infatti, chiedo scusa ma non volevo sottolineare insensibilità di alcuno, anzi mi confermi di aver fatto un tentativo. D'altronde capirai che ottenere che un locatore sfratti un conduttore perché affetto da depressione è cosa ardua.
Se stiamo parlando di un appartamento ubicato in un condominio è quasi certo che quel condominio abbia un regolamento.mi sembra si tratti un caso molto particolare in quanto si parla sia di norme che devono essere presenti nel regolamento di condominio, sia valevole nel solo caso questo sia espressamente richiamato nel contratto di locazione.
Invece il problema è del locatore, perché ha l'onere di vigilare che il suo inquilino (quello che chiami "il locatario sopra") rispetti il regolamento condominiale; quindi non disturbi "l'inquilino sotto" (che magari non è inquilino ma condòmino!).Il problema non è del locatore, ma dell'inquilino sotto con il locatario sopra
Innanzitutto concordo con uva! Il problema è del locatore e come ha ipotizzato giustamente io non sono un inquilino ma un condòmino e quindi pretendo il rispetto delle regole del condominio. Sicuramente la sottoscritta (o inquilina di sotto) non sopporta perché da che mondo e mondo il domicilio/residenza sono luoghi di riposo e tranquillità e ogni condomino, inquilino o ospite deve godere di questo diritto!Il problema non è del locatore, ma dell'inquilino sotto con il locatario sopra, che dovrà usare tutto il senso civico, e il sottostante sopportare per essere un comunista
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