griz

Membro Storico
Professionista
io valuterei la situazione n questi termini:
il passaggio ad oggi è pedonale e il fondo dominante è un tereno quindi la servitù viene utilizzata poco e sembra inutile in quanto il passaggio pubblico è praticabile (non capiscoi perchè sia stata istituita), si deduce che nel momento in cui sarà costruito il fabbricato questa servitù sarà utilizzata molto di più (pur essendo inutile)
Se la sevitù diventasse di passo carraio allora sarebbe sicuramente un aggravio e andrebbe valutata attentamente in quanto "pesante" per il fondo servente e praticamente inutile per la maggior parte degli usi essendoci già un passaggio pubblico perfettamente fruibile
Potrebbe essere una soluzione definire la servitù per il pasaggio occasionale di mezzi che non possono pasare dall'arco del passaggio pubblico, che verrebbe concessa di volta in volta previa richiesta. La servitù agevolerebbe molto il fondo dominante che a questo punto avrebbe possibilità di accedere con qualsiasi mezzo ma non sarebbe troppo gravosa per il fondo servente
 

gandoo17

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ti ringrazio per la risposta, la soluzione che mi hai dato, la terrò sicuramente in conto, ma penso non verrà accettata dalla controparte.

Il passaggio è sicuramente inutile, e anche molto gravoso per il fondo servente, ma tuttavia , come sempre nella vita ci sono degli equilibri strani, che mi impediscono di non concedere questo passaggio.

Detto questo sicuramente proporrò di indicare il passaggio , come passaggio solo per mezzi impossibilitati a passare dall'arco ( che ti assicuro sono pochi) però le mie domande restano :

Io ora lo concedo,ma se :

1) Mio zio vende casa sua
2) Io dovessi decidere di vendere casa mia
3) Iniziamo a litigare sull'uso del passaggio

Potrei togliere questa servitù in qualche modo visto che la sua casa è già servita da un passaggio primario, pubblico e disponibile ?
Posso toglierlo visto che la servitù che grava sul mio terreno non è indispensabile ?


Ne aggiungo altre :

1)Posso chiedere all'utilizzatore di condividere le spese di gestione del verde posto intorno al suo passaggio ?

2) Le spese di creazione del vialetto devono essere condivise o devono essere pagata interamente da lui ? tenendo conto che a me questo passaggio non servirebbe a nulla

3) Posso decidere io come fare questo vialetto tenendo conto che passerebbe proprio in mezzo al mio giardino ? per intenderci per quanto riguarda materiali, colori etc

4) Nel caso in cui la risposta numero 3 sia positiva, posso trovare io un'azienda di fiducia che faccia i lavori e poi presentare la fattura all'utilizzatore del passaggio ?

Grazie mille a tutti per l'aiuto, siete gentilissimi!!!
 

griz

Membro Storico
Professionista
la soluzione "finale" potrbbe essere una scrittura privata sottoscritta da voi concedendo il passo allo zio, questo accordo non varrebbe più cambiando l'interlocutore (se lo zio vendesse)
La costruzione del passo carraio dovrebbe essere a carico di chi lo utilizza, se a te non serve sarà difficile che si possa pretendere cje lo paghi, ovvi operò che se lo vuoi fare a modo tuo non puoi esimerti dal pagarne una parte
 

gandoo17

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per quanto riguarda i costi, ti ringrazio.

Per il resto, lui vuole la certezza che la via esista per sempre, sono io che voglio capire se in caso di cambiamento delle condizioni iniziali, esso può venire meno..
 
O

Ollj

Ospite
Costituire un dir. reale a favore altrui su un proprio bene comporta sempre conseguenze, non sempre perfettamente preventivabili.
Lei si trova a dover contemperare i desiderata di mamma, verso il fratello, con i legittimi interessi di proprietario.
Scelga un bravo professionista e, non potendo far diversamente, conceda la servitù prediale inserendo nel titolo della stessa puntuale condizione risolutiva, quale causa specifica di estinzione della servitù concessa: all'avverarsi dell'evento da lei indicato (e scelto), la servitù verrà meno (ad es. morte dello zio, vendita e/o altro atto di cessione da parte dello zio, necessità di vendita immobiliare di lei, alla morte di mamma, ecc....)
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Scusate, se intervengo soltanto adesso, ma mi vengono molti dubbi.
Il passaggio di cui si parla da quando esiste?
Le proprietà finitime provengono da un frazionamento dello stesso terreno?
Il passaggio pedonale è stato esercitato annualmente da oltre vent'anni e comunque è ben materializzato in un tracciato, perché altrimenti, non avesse una sua sede, sarebbe una tolleranza.
Qualora una strada pubblica, più agevole, supplisse la precedente servitù, questa verrebbe a cessare.
Comunque se fosse pedonale, tale resta.
 
O

Ollj

Ospite
Comunque se fosse pedonale, tale resta.
Vero Gianco: tale il presupposto "minimo" da cui partono tutte le nostre considerazioni; il fatto ulteriore è che ci si trova nella spiacevole posizione di chi, per non negare un favore ai parenti, debba atttribur loro un di più.
Unica soluzione: condizione risolutiva ad estinzione della servitù, facendo valere d dalla costituzione della medesima la propria posizione di dominus concedente; diversamente @gandoo17 si infilerebbe in un vicolo cieco.....
 

griz

Membro Storico
Professionista
noi tutti abbiamo dato per scontato una serie di fatti e diritti, da quanto si è capito però per ora è una servitù di passo pedonale che secondo me non ha ragione di essere, poi chi vivrà vedrà
 

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