Ok, ma un “investimento”
che si ripaga dopo 125 anni non mi pare una gran trovata, comunque.
Sembrava strano anche a me 😉
Tutto verte sul calcolo della "classe" attuale.
Spannometricamente (neologismo
) i 120mila di risparmio annuo coinciderebbero visto che 300 unità (in realtà 286?) che passano da un consumo energetico di 70-90 Kwhmq (classe D) a praticamente zero (0,7/1 classe A1) moltiplicati per i 400euro/anno del combustibile risparmiato totalizza i 120mila dichiarati.
Ma se la classe D fosse in realtà una classe F o peggio G ecco che il risparmio raddoppia o triplica.
Servirebbe comunque un tempo di 40 anni per l'ammortamento della spesa.
Se fosse da fare interamente di tasca propria un insulto all'economia...ma siccome certi "parti" vengono da soggetti che si vantano di bilanci in pareggio scorporando gli interessi passivi si capisce il tutto.
Certe "persone" andrebbero sterilizzate alla nascita.
Ci sono comunque alcune considerazioni da fare che "ammorbidiscono" il crimine:
-se l'attuale fiammata dei prezzi energetici non fosse una semplice fiammata ecco che i valori su determinati cambierebbero drasticamente.
-l'immobile subisce comunque una manutenzione (prima o poi necessaria) con miglioramento della qualità di vita (oltre che al miglioramento energetico pure quello acustico) e di valore economico.
Di contro...le solite "sviste" e cose non dette:
-il fotovoltaico ha un decadimento annuale che non ne permetterà la funzionalità fino ai tempi di ammortamento calcolati (nemmeno nella migliore delle ipotesi).
-se optano per il 110 sul fotovoltaico significa che d'estate forse avanzeranno energia che dovranno cedere con ricavo ridicolo...d'inverno saranno costretti a prelevare (rendimento pannelli di 1/6...1/4 nella migliore delle ipotesi e comunque insufficiente per le pompe di calore) ...con autentici salassi a questi costi kWh.
Nessuno fa mai il calcolo delle rotture e degli eventi atmosferici avversi (grandine).