fausto c

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera.
In un palazzo edificato all'incirca nel 1700, c'è ad un interpiano un locale con servizio, adoperato finora come ripostiglio. Il condomino, che finora l'ha utilizzato e che ha pagato regolarmente la quota condominiale, dopo anni ha" scoperto" di non essere proprietario di suddetto locale e, pertanto, ha interrotto anche i pagamenti. Visto che a me farebbe comodo questo ripostiglio, ho chiesto all'amministratore di indagare sull'identità del vero proprietario per poterlo acquistare da lui. Da indagini effettuate al catasto, il locale non compare, cioè, formalmente NON ESISTE, nè, tantomeno, esiste un cenno a tale proprietà sui contratti d'acquisto degli altri condomini.
In breve, io lo vorrei comprare, ma il locale non esiste catastalmente e non esiste un proprietario da cui acquistarlo. Il condominio, inoltre, non sa più a chi far pagare le spese condominiali....
Insomma, come se ne può uscire?
Attendo i Vostri illuminati pareri.
Grazie
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Chi lo possedeva e pagava regolarmente le quote condominiali potrebbe, se del caso integrarlo al suo immobile con una variazione catastale. In alternativa potrebbe venderlo per usucapione, possesso ultraventennale.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
dopo anni ha" scoperto" di non essere proprietario di suddetto locale
singolare questa scoperta, per caso questa persona è stata partorita nel locale di cui si parla? oppure l' ha ereditato da qualche parente, o l' ha avuto in comodato gratuito da qualcuno che magari era privo di titolo, oppure l'ha rilevato, pagando in nero, da qualche abusivo. Insomma questa persona deve sapere come, quando e perché è entrato in possesso del locale.
Se non si riesce a trovare un proprietario, il locale, visto la sua collocazione e la destinazione d'uso come ripostiglio, deve diventare un locale di proprietà condominiale per la cui alienazione, una volta regolarizzata la faccenda sia presso il catasto che presso l'ex Conservatoria dei registri immobiliari, ci vuole l'unanimità di tutti i proprietari appartenenti al condominio.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ricordo di aver letto anni fa, credo su immobilio, una situazione analoga: Napoli, caseggiato del 700, volumi in interpiano, addirittura emersi a seguito di ristrutturazione, accessibili solo da un determinato appartamento.

Evidentemente Napoli, oltre ad essere una gruviera nel sottosuolo, ha medesime caratteristiche anche nei fabbricati storici: chissà che qualcuno non ritrovi murato al loro interno , un tesoretto....
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Come può usucapire un immobile che non esiste:)
L'immobile, definito, esistente e posseduto dalla stessa persona, ma mai censito, per regolarizzarne la posizione si può integrare con una planimetria catastale con variazione per errata rappresentazione grafica. E tutto si risolve senza alcun problema. Il condominio non può vantare alcun diritto su una proprietà privata, ancorché ignota.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
L'immobile, definito, esistente e posseduto dalla stessa persona, ma mai censito, per regolarizzarne la posizione si può integrare con una planimetria catastale con variazione per errata rappresentazione grafica.
Mah.... io credo che il possessore prima debba farsi riconoscere il diritto di proprietà, magari per avvenuta usucapione, e quindi regolarizzare la planimetria catastale. Altrimenti a quale titolo il possessore fa registrare una nuova unità immobiliare?
Tieni presente che se non è censito catastalmente l'unità immobiliare il soggetto non potrebbe avere la residenza, il contratto della luce, il pagamento della tassa rifiuti ecc... ecc...
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Tieni presente che
Tieni presente che il catasto, almeno fino a qualche tempo fa, digeriva tutto: tanto lo scopo finale era quello di consolidare l'incameramento di una imposta.

Ora questo i nostri geometri lo sanno benissimo: quindi non è stato scritto qui che quello sgabuzzino con servizio verrebbe accatastato a se stante. Ma anzi sarebbe stato rappresentato come parte o accessorio di una u.i. già esistente. Il che produrrà pure una lieve variazione della consistenza dell'immobile già accatastato, quindi maggiori introiti fiscali.

Poi, passati altri 20 anni, con accatastamento in mano e nessuna contestazione da parte degli altri condomini, la dichiarazione di usucapione sarà anche più facile.
 

fausto c

Membro Attivo
Proprietario Casa
GRAZIE A TUTTI PER IL CONTRIBUTO. FARO' LEGGERE I VOSTRI SUGGERIMENTI ANCHE ALL'AMMINISTRATORE PER SCEGLIERE UNA STRATEGIA
 

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