Mi scuso se aggiungo anche la mia: premesso che condivido le tue perplessità, dubito anche della correttezza dell’approccio dell’amministratore. Mi riferisco alla questione millesimi: questi a parer mio non sono “attribuiti” nè al proprietario nè all’usufruttuario, ma rappresentano il “valore/quota” della unità immobiliare rispetto all’intero edificio. E questo rimane tale sia che le spese siano attribuite al nudo proprietario, sia all’usufruttuario.
Non vedrei quindi alcuna difficoltà ed errore in una tabella dove compare anche questa quota dei relativi millesimi, indifferentemente attribuita ad uno o all’altro.
Fortunatamente (imho) anche nei consuntivi che ricevo l’amministrazione riporta i m/m sia nel rigo relativo al proprietario, sia al rigo inquilino ( in Piemonte è frequente la disponibilità / prassi degli amministratori nel generare una ripartizione dì default, ad uso di entrambi, salvo successive precisazioni tra i due)
Non vedrei quindi alcuna difficoltà ed errore in una tabella dove compare anche questa quota dei relativi millesimi, indifferentemente attribuita ad uno o all’altro.
Fortunatamente (imho) anche nei consuntivi che ricevo l’amministrazione riporta i m/m sia nel rigo relativo al proprietario, sia al rigo inquilino ( in Piemonte è frequente la disponibilità / prassi degli amministratori nel generare una ripartizione dì default, ad uso di entrambi, salvo successive precisazioni tra i due)