Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Mi risulta che i privati Australiani, come in Italia, non possano detrarre nessuna spesa di manutenzione della loro I° casa, ma se acquistano una seconda casa da dare in locazione, non solo le banche finanziano tale progetto, ma tutte le spese di intermediazione, di migliorie, possono essere defalcate dalle tasse di ognuno. Vi figurate che volano strepitoso per l'edilizia? Vi figurate che servizio per tutti coloro che cercano immobili in locazione? Non potrebbe essere una proposta interessante?
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Molto interessante e sicuramente ben congegnata e funzionale in Australia. Ho provato a immaginare l'effetto qui: i nuvoloni della burocrazia e della farraginosità mi coprono il sogno. Riusciremo mai a diventare un Paese normale? Forse sono troppo sul negativo, ma basta leggere le discussioni qui nel Forum per vedere come siamo sempre e comunque in una Jungla di norme, di adempimenti e di cavilli. Leggevo oggi dell'allegare l'APE al contratto da registrare: deve essere dotato di marca da bollo? Anche per l'allegato c'è il problema della data sulle marche? Per stare in regola sei strozzato.
Comunque si deve continuare a proporre e a cercare soluzioni e a sperare che arrivi qualcuno veramente capace di darci una mossa e un po' di snellezza.
Comunque, grazie del sogno...
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi risulta che i privati Australiani, come in Italia, non possano detrarre nessuna spesa di manutenzione della loro I° casa
Sicuro che in Italia "i privati non possano detrarre nessuna spesa di manutenzione della loro I° casa"?
se acquistano una seconda casa da dare in locazione, non solo le banche finanziano tale progetto, ma tutte le spese di intermediazione, di migliorie, possono essere defalcate dalle tasse di ognuno.
Idem come sopra. Sicuro che in Italia, a parte il discorso delle banche finanziatrici e delle spese di intermediazione (che sono detraibili per l'acquisto del solo immobile da adibire ad abitazione principale e con i limiti stabiliti), non esistano già norme in tal senso?
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
In Italia purtroppo vige un detto che viene spesso citato nella mia città e che Adriano sicuramente conoscerà;

No xe pol (trad. non si può)
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Anche in Italia le manutenzioni straordinarie godono di agevolazioni fiscali sia sulla prima che sulla millesima casa.....
Comunque meglio finanziare i progetti di chi vuole acquistare una prima casa quelli di una seconda da dare in locazione....Se così fosse nessuno avrebbe più bisogno di locare una casa...ne avrebbe già una sua dove abitare. Saluti.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Premesso che dall'Australia avremo moltissimo da imparare non mi sembra questa la cosa da cui cominciare sostanziandosi in un finanziamento ai ricchi che possono permettersi di acquistare seconde e terze case, poi le ristrutturano a spese di tutti perchè non pagano tasse altrimenti dovute e poi le affittano a prezzi magari stratosferici ed in nero guadagnandoci ancora. Sinceramente mi sembra meglio finanziare chi acquista la prima casa che gli serve per viverci. Specie considerando che, con contratti a tempo indeterminato sempre più rari, coloro che lo potranno fare saranno sempre di meno.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Premesso che dall'Australia avremo moltissimo da imparare non mi sembra questa la cosa da cui cominciare sostanziandosi in un finanziamento ai ricchi che possono permettersi di acquistare seconde e terze case, poi le ristrutturano a spese di tutti perchè non pagano tasse altrimenti dovute e poi le affittano a prezzi magari stratosferici ed in nero guadagnandoci ancora. Sinceramente mi sembra meglio finanziare chi acquista la prima casa che gli serve per viverci. Specie considerando che, con contratti a tempo indeterminato sempre più rari, coloro che lo potranno fare saranno sempre di meno.
Non è questione di dare ai ricchi e togliere a qualcun altro è questione che chi può rilanciare il lavoro in Italia è chi può far lavorare (perché ha denaro) e grazie al l'edilizia un sacco di persone. Non solo imprese, ma anche il pubblico ne trae giovamento visto la mole di oneri urbanistici, bollì e pratiche legate ad una ristrutturazione. I Comuni, avendo entrate supplementari oltre ad IMU o trasferimenti statali, per via dei vari oneri sono in grado economicamente di soddisfare con i servizi tutti; in particolar modo i più deboli. Tanto per far capire le somme che girano sugli oneri dalle nostre parti (per piccoli edifici con 3 appartamenti da 80 mq con cantina ed autorimessa gli oneri arrivano tranquillamente a 10.000€.... Ecco come si finanziano i servizi
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
a me sembra che ci si illuda che il mercato della casa sia solo momentaneamente fermo. Non serve più costruire abitazioni, ve ne sono già troppe di invendute sia come prime che seconde case, idem per i capannoni industriali. Il futuro sarà solo il ripristino dell'esistente. Non ha senso calare una norma australiana sul territorio italiano di dimensioni e caratteristiche notevolmente diverse
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
a me sembra che ci si illuda che il mercato della casa sia solo momentaneamente fermo. Non serve più costruire abitazioni, ve ne sono già troppe di invendute sia come prime che seconde case, idem per i capannoni industriali. Il futuro sarà solo il ripristino dell'esistente. Non ha senso calare una norma australiana sul territorio italiano di dimensioni e caratteristiche notevolmente diverse
certo può essere, ma anche il recupero dell'esistente non è mai privo di oneri (anche quando non si fanno ampliamenti) e le cifre si aggirano sopra i 2.000€. Lo so anche perché una semplice variante interna senza variare volumi ne nient'altro per giunta di una cantina di 15 mq in locale abitabile la differenza erano di 800€ esclusi oneri comunali per la pratica (circa 250 €) e parlo di paesini non di città capoluogo di provincia. Quello che non si capisce o (a volte non si vuole capire) è che senza edilizia (nuova o riqualificazione dell'esistente) i Comuni non riescono a far quadrare i conti. Poi altro discorso è l'impiego delle risorse ottenute dal l'edilizia per pagare sagre paesane, feste e manifestazioni varie, senza tener in alcun conto la manutenzione stradale, la manutenzione dei sottoservizi ecc... però doveroso sottolineare ciò.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
certo può essere, ma anche il recupero dell'esistente non è mai privo di oneri (anche quando non si fanno ampliamenti) e le cifre si aggirano sopra i 2.000€. Lo so anche perché una semplice variante interna senza variare volumi ne nient'altro per giunta di una cantina di 15 mq in locale abitabile la differenza erano di 800€ esclusi oneri comunali per la pratica (circa 250 €) e parlo di paesini non di città capoluogo di provincia. Quello che non si capisce o (a volte non si vuole capire) è che senza edilizia (nuova o riqualificazione dell'esistente) i Comuni non riescono a far quadrare i conti. Poi altro discorso è l'impiego delle risorse ottenute dal l'edilizia per pagare sagre paesane, feste e manifestazioni varie, senza tener in alcun conto la manutenzione stradale, la manutenzione dei sottoservizi ecc... però doveroso sottolineare ciò.

Di modi per girare i soldi ce ne sono tanti senza per questo beneficiare chi può comperare terze e quarte case. I ricchi potrebbero per esempio cominciare a fare per bene quello che già fanno. In Germania non c'è stato locale dove abbia visto meno di 5 persone numero in Italia impensabile. Ah. i negozi pullulavano di personale nonostante i prezzi fossero più bassi dei nostri. Eppure non credo si trattasse di filantropia.
 

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