Che differenza c'è tra DI.CO e DI.RI? Grazie.è possibile sostituirla con DI.RI
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Che differenza c'è tra DI.CO e DI.RI? Grazie.è possibile sostituirla con DI.RI
Potrebbe essere richiesta all'amministratore, no?E poichè questa solitamente è condominiale, il locatore solitamente non ha niente in mano
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Se infatti nulla vieta di locare un immobile con impianti non certificati, altra cosa è disquisire sulle eventuali responsabilità in caso di incidenti.
Con le dichiarazioni di conformità in mano, il locatore non è soggetto ad eventuali responsabilità. In assenza di quelle, sara suo onere dimostrare che l'incidente non è dovuto a problemi sull'impianto....
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DIchiarazione di COnformità viene rilasciato da un tecnico abilitato al momento della installazione, dallo stesso istallatore.Che differenza c'è tra DI.CO e DI.RI? Grazie.
... io invece temo che sia questa affermazione, a non corrispondere alla realtà o almeno alla situazione corrente.La responsabilità , in prima battuta, resta sempre e comunque a carico del proprietario...e
Quindi dico bene se dico che se c'è il DiCo non serve il DiRi? Grazie.DIchiarazione di COnformità viene rilasciato da un tecnico abilitato al momento della installazione, dallo stesso istallatore.
DIchiarazione di RIspondenza viene rilasciato da un tecnico abilitato se il DI.CO. è andato perso, oppure se manca, e l'impianto, dopo attenta verifica, rispecchia le prescrizioni di quando è stato installato e/o non rispecchia le prescrizioni attuali.
SiQuindi dico bene se dico che se c'è il DiCo non serve il DiRi? Grazie.
... io invece temo che sia questa affermazione, a non corrispondere alla realtà o almeno alla situazione corrente.
Il locatore generico non ha di per sè titolo per certificare alcunchè: difatti non ha nemmeno titolo di dichiarare che i locali da lui locati sono conformi alla norma.
Se è in possesso di una DICO, dovrebbe (uso il condizionale) essere immediatamente chiamato fuori da ogni responsabilità: semmai verrà chiamato a dar conto il certificatore.
Presumo che la tua dichiarazione si basi sugli ultimi indirizzi che vedono in prima battuta sempre responsabili i titolari dell'impresa o contratto. Ma spero proprio che con le certificazioni a posto, l'ignaro locatore venga sollevato quasi subito dalle questioni.
ohhhhhh grazie!!!! Chiarissimo..... posso affittare! Senza farmi rubare soldi per un certificato scritto! So che tutto è a Norma ma mi mancavano le certificazioni per le quali mi chiedevano parecchi soldi che non ho... ho fatto solo APE.. affitto per questo ahahaAvrei dei dubbi sulla conclusione che se ne trae da questa discussione.
E farei qualche distinguo:
L?APE (attestato di prestazione energetica ) è obbligatorio , sia in caso di vendita che di locazione. Conseguentemente è obbligatorio consegnare l'attestato all'inquilino, e riportare sul contratto sottoscritto dalle parti, che questo è stato rilasciato ed è noto alle parti.
Quanto alle Dichiarazioni di Conformità (Dico) o di Rispondenza (DIRE), il decreto che ne prescriveva l'obbligo in caso di locazione, è stato abrogato: conseguentemente non è obbligatorio fornirlo all'inquilino, e si può benissimo locare l'immobile specificando che viene messo nel possesso dell'inquilino nello stato di fatto.
Tutto chiaro? Non proprio.
Se infatti nulla vieta di locare un immobile con impianti non certificati, altra cosa è disquisire sulle eventuali responsabilità in caso di incidenti.
Con le dichiarazioni di conformità in mano, il locatore non è soggetto ad eventuali responsabilità. In assenza di quelle, sara suo onere dimostrare che l'incidente non è dovuto a problemi sull'impianto....
Distinguerei anche tra impianto a norma ed impianto adeguato: le imprese che realizzano gli impianti elettrici e gas devono rilasciare a fine lavoro la dichiarazione di conformità alla norma vigente. (a partire dalla L 46/90)
In mancanza di o in assenza di questa dichiarazione, è possibile far redigere a posteriori da un tecnico abilitato una dichiarazione di rispondenza (DIRE).
E' bene inoltre ricordare che la legge stessa considera comunque "adeguati" gli impianti forniti di salvavita con I<30mA ed impianto di messa a terra, con protezione dai contatti diretti: questa ultima precisazione spesso è trascurata, ma si risolve con poca spesa. In sostanza occorre che le prese di corrente siano dotate di protezione contro gli inserimenti impropri, ed i fili siano protetti e non deteriorati/spelati.
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