proid
Membro Attivo
Ciao a tutti nel condominio i millesimi appartamenti e box sono accorpati.
Si è venduto il box ad un altro condomino. Purtroppo nel fare l'atto del box ci siamo dimenticati di stabilire il valore millesimale del box in cessione.
Non credo comunque che ci saranno problemi di concordare con l'acquirente amichevolmente tale valore millesimale per comunicarlo all'amministratore e travasare di conseguenza nei conteggi i millesimi del box da un appartamento all'altro.
Ai fini delle ripartizione per il condominio non cambia niente perchè gli altri condomini non risentono in alcun modo della variazione ma cambiano solamente le quote tra un appartamento e l'altro e la somma millesimale e contributiva nel complesso tra i due appartamenti rimane invariata e non aumenta un centesimo quella degli altri appartamenti del condominio.
Ho qualche problema nel spiegarlo all'amministratore che da una telefonata preliminare non intende applicare l'accordo tra i due condomini e intende lasciare a carico dell'appartamento che vende i millesimi del box di cui non è piu proprietario.
Ho cercato di spiegargli che non stiamo cambiando le tabelle millesimali ma semplicemente spostando i millesimi del box da un appartamento all'altro perchè è cambiata la proprietà del box. Per lui gli accordi da acquirente e venditore non hanno valore e solo l'assemblea all'unanimità può accettare lo scorporo e migrazione dei millesimi del box, quindi l'appartamento dovrà pagare sempre i millesimi del box ceduto e farsi rimborsare dall'appartamento acquirente da oggi e per sempre la quota del box pagata per lui.
Mi sembra che l'amministratore sia obbligato a prendere atto di tali accordi interni tra i due condomini e applicare lo scorporo e migrazione dei millesimi senza fare nessuna obiezione.
Dico giusto o dice giusto l'amministratore?
Se dico giusto avreste per favore qualche sentenza che affronta l'argomento in modo che possa girarla all'amministratore per farlo ragionare?
Grazie a tutti.
Si è venduto il box ad un altro condomino. Purtroppo nel fare l'atto del box ci siamo dimenticati di stabilire il valore millesimale del box in cessione.
Non credo comunque che ci saranno problemi di concordare con l'acquirente amichevolmente tale valore millesimale per comunicarlo all'amministratore e travasare di conseguenza nei conteggi i millesimi del box da un appartamento all'altro.
Ai fini delle ripartizione per il condominio non cambia niente perchè gli altri condomini non risentono in alcun modo della variazione ma cambiano solamente le quote tra un appartamento e l'altro e la somma millesimale e contributiva nel complesso tra i due appartamenti rimane invariata e non aumenta un centesimo quella degli altri appartamenti del condominio.
Ho qualche problema nel spiegarlo all'amministratore che da una telefonata preliminare non intende applicare l'accordo tra i due condomini e intende lasciare a carico dell'appartamento che vende i millesimi del box di cui non è piu proprietario.
Ho cercato di spiegargli che non stiamo cambiando le tabelle millesimali ma semplicemente spostando i millesimi del box da un appartamento all'altro perchè è cambiata la proprietà del box. Per lui gli accordi da acquirente e venditore non hanno valore e solo l'assemblea all'unanimità può accettare lo scorporo e migrazione dei millesimi del box, quindi l'appartamento dovrà pagare sempre i millesimi del box ceduto e farsi rimborsare dall'appartamento acquirente da oggi e per sempre la quota del box pagata per lui.
Mi sembra che l'amministratore sia obbligato a prendere atto di tali accordi interni tra i due condomini e applicare lo scorporo e migrazione dei millesimi senza fare nessuna obiezione.
Dico giusto o dice giusto l'amministratore?
Se dico giusto avreste per favore qualche sentenza che affronta l'argomento in modo che possa girarla all'amministratore per farlo ragionare?
Grazie a tutti.