proid

Membro Attivo
Ciao a tutti nel condominio i millesimi appartamenti e box sono accorpati.
Si è venduto il box ad un altro condomino. Purtroppo nel fare l'atto del box ci siamo dimenticati di stabilire il valore millesimale del box in cessione.
Non credo comunque che ci saranno problemi di concordare con l'acquirente amichevolmente tale valore millesimale per comunicarlo all'amministratore e travasare di conseguenza nei conteggi i millesimi del box da un appartamento all'altro.

Ai fini delle ripartizione per il condominio non cambia niente perchè gli altri condomini non risentono in alcun modo della variazione ma cambiano solamente le quote tra un appartamento e l'altro e la somma millesimale e contributiva nel complesso tra i due appartamenti rimane invariata e non aumenta un centesimo quella degli altri appartamenti del condominio.

Ho qualche problema nel spiegarlo all'amministratore che da una telefonata preliminare non intende applicare l'accordo tra i due condomini e intende lasciare a carico dell'appartamento che vende i millesimi del box di cui non è piu proprietario.
Ho cercato di spiegargli che non stiamo cambiando le tabelle millesimali ma semplicemente spostando i millesimi del box da un appartamento all'altro perchè è cambiata la proprietà del box. Per lui gli accordi da acquirente e venditore non hanno valore e solo l'assemblea all'unanimità può accettare lo scorporo e migrazione dei millesimi del box, quindi l'appartamento dovrà pagare sempre i millesimi del box ceduto e farsi rimborsare dall'appartamento acquirente da oggi e per sempre la quota del box pagata per lui.

Mi sembra che l'amministratore sia obbligato a prendere atto di tali accordi interni tra i due condomini e applicare lo scorporo e migrazione dei millesimi senza fare nessuna obiezione.
Dico giusto o dice giusto l'amministratore?
Se dico giusto avreste per favore qualche sentenza che affronta l'argomento in modo che possa girarla all'amministratore per farlo ragionare?
Grazie a tutti.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Comunicate all'amministratore i reciproci valori concordati, con raccomandata alla francese, contRofirmati da entrambi. Se gli attuali mm fossero contrattuali, forse potrebbe essere opportuno sentire il notaio per trascrivere la scrittura che sancisce l'accordo, in modo sia opponibile a terzi (sarà possibile?)
 

FALANT1948

Membro Attivo
i m/m dei box devono avere propri m/m essendo U.I. con propria particella catastale . Alla prossima assemblea come verrà convocato il nuovo proprietario del box che titolo avrà nel partecipare e nella decisione di eventuali lavori .SALUTI
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non vedo necessariamente la correlazione tra ui accatastate a parte e millesimi, anche se logica.
Alla prossima assemblea si presenta in qualità di nuovo condomino, piaccia o non piaccia all'amministratore. E se non convocato chiederebbe l'annullamento della assemblea. Anche per questo aspetto (soprattutto ?) l'amministratore non ha ragioni per non prendere atto della nuova situazione. Che poi siano da seguire procedure particolari potrebbe anche essere
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
come verrà convocato il nuovo proprietario del box
Come tutti gli altri partecipanti al condominio.
L'amministratore cura la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di
godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati
catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni
di sicurezza delle parti comuni dell'edificio. Ogni variazione dei dati deve
essere comunicata all'amministratore in forma scritta entro sessanta giorni
.
 

FALANT1948

Membro Attivo
Non vedo necessariamente la correlazione tra ui accatastate a parte e millesimi, anche se logica.
Alla prossima assemblea si presenta in qualità di nuovo condomino, piaccia o non piaccia all'amministratore. E se non convocato chiederebbe l'annullamento della assemblea. Anche per questo aspetto (soprattutto ?) l'amministratore non ha ragioni per non prendere atto della nuova situazione. Che poi siano da seguire procedure particolari potrebbe anche essere[/Q

Ogni U.I. che fa parte del condominio, deve avere una sua particella catastale, se non c'è fa parte dell'appartamento , tipo cantine , e non è possibile venderle . SALUTI
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ogni U.I. che fa parte del condominio, deve avere una sua particella catastale, se non c'è fa parte dell'appartamento , tipo cantine , e non è possibile venderle . SALUTI .
Se non c'è, significa che è accatastata ...assieme all'appartamento: è possibile venderle,... eseguendo un frazionamento. Salvo siano stabiliti dei vincoli. Almeno credo.
 

FALANT1948

Membro Attivo
Se non c'è, significa che è accatastata ...assieme all'appartamento: è possibile venderle,... eseguendo un frazionamento. Salvo siano stabiliti dei vincoli. Almeno credo.
Non credo che un box sia collegato all'appartamento avendo due categorie catastali differenti A per gli appartamenti , e C per i box . e l'amministratore che deve valutare il regolamento di condominio e se i millesimi sono divisi. Se sono stati fatti da un tecnico senz'altro sono divisi per box e appartamento se poi l'amministratore per facilitare i conteggi li somma , secondo me , fa un abuso.SALUTI
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non credo che un box sia collegato all'appartamento
Non lo credo nemmeno io, almeno catastalmente: nessuno mi pare ha sostenuto il contrario.
ma ad esempio nel mio condominio, essendo nato con un box per ogni appartamento, la tabella millesimale di proprietà originaria non scindeva i millesimi tra appartamento e box: quando è avvenuta una vendita, gli interessati hanno fatto uno scorporo, accettato da venditore e compratore, e tutto è finito lì.
 

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