Luigi Criscuolo

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Non ho capito, scusi.
nel collegamento al quale mi riferivo chi scriveva (che fa parte di una delle associazioni degli amministratori di condominio, che affrontano spesso beghe del genere) sosteneva che sia per mettere vasi di fiori per rendere più gradevole l'ingresso alla propria proprietà e sia per mettere la carrozzina del bebè (in modo particolare se la carrozzina è gemellare) o la bicicletta sarebbe opportuno chiedere la maggioranza qualificata della assemblea. A mio avviso, come è scritto nel collegamento, l'unica cosa che si può mettere davanti all'uscio di casa senza dover chiedere il permesso dell'assemblea, è lo zerbino; la scarpiera fa parte dell'arredamento interno di un appartamento.
 

Dimaraz

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che fa parte di una delle associazioni degli amministratori di condominio

Vuoi paragonare gli Amministratori di Condominio ai Giudici di Corte Suprema?
Ma se non sono nemmeno al livello di un Avvocato!!!???!!!

Concordo sul fatto che sarebbe meglio fissare anzitempo i "paletti" di ogni possibile uso delle parti comuni...ma in assenza di RdC "contrattuale" o tanto più in un immobile dove da decenni hanno "tollerato" certe cose non vedo perché sollevare tanto polverone a sfavore di @S.B.

Chissà perché ai più intervenuti... "urti" più la scarpiera che il tergiversare cercando pretesti di quelli che non vogliono sborsare per la riparazione del tetto.
 

Excalibur

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Il tetto è da rifare indipendentemente dall'uso degli spazi comuni. Qui (nel palazzo dove vivo a Roma) alcuni condomini hanno dei portaombrelli piuttosto ingombranti, anche se non ostacolano il passaggio, davanti alla porta di casa. Altri, con bambini piccoli, lasciano occasionalmente il passeggino (sempre senza ostacolare il passaggio) nei pressi dell'ascensore. Se il mio vicino di casa - siamo all'ultimo piano - decidesse di mettere fuori una scarpiera io non avrei niente da ridire. Le scarpiere, per altro, sono fatte apposta per "contenere" gli odori. Se nessuno nel corso degli anni ha avuto niente da ridire non vedo perché si debba sollevare un problema inutile. E' vero i pianerottoli sono di proprietà comune e va lasciato lo spazio per passare agevolmente ma non è un danno se qualcuno ci mette una pianta, una scarpiera o una microlibreria. Un po' di sana tolleranza no?
 

Elisabetta2

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Professionista
Il tetto è da rifare indipendentemente dall'uso degli spazi comuni. Qui (nel palazzo dove vivo a Roma) alcuni condomini hanno dei portaombrelli piuttosto ingombranti, anche se non ostacolano il passaggio, davanti alla porta di casa. Altri, con bambini piccoli, lasciano occasionalmente il passeggino (sempre senza ostacolare il passaggio) nei pressi dell'ascensore. Se il mio vicino di casa - siamo all'ultimo piano - decidesse di mettere fuori una scarpiera io non avrei niente da ridire. Le scarpiere, per altro, sono fatte apposta per "contenere" gli odori. Se nessuno nel corso degli anni ha avuto niente da ridire non vedo perché si debba sollevare un problema inutile. E' vero i pianerottoli sono di proprietà comune e va lasciato lo spazio per passare agevolmente ma non è un danno se qualcuno ci mette una pianta, una scarpiera o una microlibreria. Un po' di sana tolleranza no?
Mi sembra poco sana invece.
 

Dimaraz

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a questo proposito sfondi una porta aperta: vai a leggerti la prima frase del mio primo intervento.

Ma appunto era "solo" la frase d'esordio...poi è stato tutto un "senso unico" (beninteso non mi riferivo solo a te ma all'insieme).

no di certo, tuttavia la nota alla quale rimandavo commentava ed applicava le varie sentenze della cassazione non dell' oste della trattoria fuori porta. Vedo che anche tu non hai letto.

"Presunto innocente"...tanto per citare qualcosa.
Io quanto hai linkato l'ho letto tutto...ma non vi ho trovato la "pluralità" di sentenze che affermi.
Entrambi i link fanno riferimento sempre alla stessa decisione assunta dalla Cassazione ma con "imputato" una condòmina che lasciava l'immondizia (oltre ad aver fatto un vero e proprio deposito di cose inutilizzate stile discarica).
 

Excalibur

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@Elisabetta2 Cosa ti sembra poco sana? La scarpiera, la tolleranza, montare le guerre sul niente? Il mio vicino di sotto ha un bellissimo portaombrelli in ceramica, non ho preso le misure ma credo sia abbastanza ingombrante senza ostacolare il passaggio. Cosa dovremmo fare, chiedere all'amministratore di rimuoverlo? A che pro? E se si dovesse rompere la finestra del suo pianerottolo usarlo come tardivo pretesto per non riparare la finestra? Se a qualcuno nasce un figlio/a deve chiedere il permesso all'assemblea per mettere un fiocco fuori dalla porta di casa sua? A casa, per esempio, non si cammina con le scarpe: la scarpiera è appena dietro la porta di ingresso. E' dentro. Non mi è mai venuto in mente di tenerla fuori (anche perché manca spazio) ma se lo facesse il mio vicino - che lo spazio lo ha - non vedo in nome di cosa dovrei fargli la guerra o perché dovrebbero sollevare problemi quanti abitano ai piani sottostanti.
 

Luigi Criscuolo

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QUI c'è l'estratto del collegamento a cui rimandavo e che condivido pienamente.
Cosa dice la legge. In base all’articolo 1117 del codice civile, i pianerottoli rientrano tra le parti comuni di un edificio, che appartengono a tutti i condomini. In quanto tali devono rispettare il dettato dell’articolo 1102, in base al quale ciascuno “può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto”.
Detto ciò, il pianerottolo viene spesso considerato una sorta di pertinenza della propria abitazione, per cui se ne fa un uso "proprio" con personalizzazioni più o meno gradevoli. “Si va dal quadretto appeso alle pareti al tappeto persiano steso sul pavimento, dalle piante ornamentali alla bicicletta appoggiata al muro – riferisce Roberta Odoardi, direttore generale dell’Associazione National-Europea Amministratori d’Immobili (A.N.AMM.I) –
Solitamente il regolamento di condominio specifica l’utilizzo consentito delle parti comuni, ma al di là di esso deve prevalere il buon senso insieme alle norme generali”.
Non è proprietà privata. Non è raro che, soprattutto all’ultimo piano, i condomini si approprino del pianerottolo posizionando ringhiere o cancelletti, sostenendo che quello spazio non conduce altrove che alla loro unità abitativa. “Sebbene questa motivazione non sia valida, perché ovunque porti il pianerottolo rimane parte integrante delle scale e dunque comune – riprende Odoardi – in questo caso viene anche alterata l’estetica del condominio. In definitiva, tutto ciò che viene fatto sulle parti comuni (modifica o aggiunta) deve essere autorizzato dall’assemblea condominiale”. Questo significa che per poter lasciare la carrozzina sul pianerottolo o nell’androne (seppure per questioni pratiche) o prima di posizionare un vaso di fiori o qualsiasi altro oggetto è necessario sottoporre la nostra “fantasia” all’assemblea e ottenere il consenso di una maggioranza qualificata.
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Prendo atto. Adesso lo giro all'amministratrice così alla prossima assemblea mettiamo ai voti e legittimiamo l'uso attuale dei pianerottoli. Sequestrare un pianerottolo mi pare un po' diverso da lasciarci una carrozzina, magari per due ore.
 

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