Molte grazie ancora, ma con una sfacciataggine che non conosce davvero confini posso dare un altro po’ di tormento sperando di non essere bannato? No perché qua leggo:
In mancanza di comunicazione, per l'Agenzia quel contratto risulterà risolto (= chiuso, finito) al 30/11/2024.
quindi anche se non ho provveduto, due anni fa, ad inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate della proroga il contratto di considererà per me comunque concluso il 30/11/2024? 🤔🙄 No, perché a chi mi sono rivolto per esser aiutato con l’aggiornamento del canone di locazione secondo i parametri dell’Accordo Territoriale sostiene che è necessaria la comunicazione all’Agenzia delle Entrate della primissima proroga e, qualora non si fosse provveduto ad effettuarla come nel mio caso, il contratto risulterà a me fermo addirittura al 2022. Ragion per cui, prima di qualsiasi altro adempimento si dovrà inviare comunicazione all’Agenzia delle Entrate di questa avvenuta proroga che si è verificata due anni fa
(io invece pensavo che ci fossero solo 30 giorni dal rinnovo per poterla trasmettere e che quindi ero ampiamente fuori tempo massimo…
).
Altro punto. Mi è stato detto che, nonostante nel mio contratto redatto dall’Uppi vi sia scritto che: «Il contratto è stipulato per la durata di 3 anni, dal 01/12/2019 al 30/11/2022, e alla prima scadenza, ove le parti non rinnovino sul medesimo, il contratto è prorogato di due anni… … …Alla scadenza del periodo di proroga biennale ciascuna parte ha diritto di
attivare la procedura per il rinnovo a nuove condizioni, ovvero per la rinuncia al rinnovo del contratto comunicando la propria intenzione con lettera raccomandata… … In mancanza della comunicazione, il contratto è rinnovato tacitamente alle stesse condizioni…» non è possibile aggiornare il canone in quanto esso è in regime di cedolare secca al 10%, pertanto qualora fosse mia intenzione domandare un aggiornamento dovrei prima:
-registrare l’avvenuta proroga del 2022.
-registrare la risoluzione del contratto con data in cui si fa partire il nuovo.
-iniziare la nuova pratica di locazione a canone concordato con il canone aggiornato
(e quindi nuovo contratto di locazione, nuova certificazione…).
Insomma ora come ora attraverso la proroga potrei solo chiedere il rinnovo allo stesso canone di locazione
(dopo aver comunque registrato la prima proroga all‘Agenzia delle Entrate).
Viceversa se è mia intenzione domandare l’aumento del canone dopo aver sistemato la proroga che non registrai dovrò chiedere lo scioglimento del contratto ed iniziarne uno nuovo con la certificazione del canone aggiornata, ma non posso direttamente passare alla variazione del canone sfruttando la proroga.. È giusto giusto ciò? Sempre che abbia ancora la bontà davvero infinita di volermi rispondere ancora…