andfan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti,
è stata deliberata una spesa per il rifacimento delle facciate sulla base di un preventivo di una ditta.

L'assemblea ha approvato la spesa, è stato deciso di ripartire il costo in 3 rate ma dopo averne pagate 2 scopriamo che la ditta che doveva fare i lavori ha richiesto un'integrazione economica e l'amministratore non ha accettato.

L'amministratore non ha fatto alcuna comunicazione in merito e non sappiamo come e se si muoverà per trovare un'altra ditta.

Domanda:
La scelta della nuova ditta può essere fatta dall'amministratore oppure deve convocare una nuova assemblea per informare dell'accaduto e proporci nuovi preventivi da vagliare e decidere anche se, eventualmente, il prezzo fatto dalla nuova ditta per lo stesso lavoro dovesse essere inferiore a quello della prima ritiratasi?
 

moralista

Membro Senior
Professionista
doveva essere messo al corrente tutto il condominio di quanto avvenuto, e in seguito indire una nuova riunione per decidersi sul da farsi, questo doveva fare l'amministratore
 

uva

Oggi è il mio Compleanno!
Proprietario Casa
il rifacimento delle facciate
Si tratta di lavori molto urgenti?

Lo chiedo perché se ci sono situazioni di pericolo (tipo pezzi che potrebbero crollare in strada o in cortile ferendo qualche passante) l'amministratore a mio parere deve far intervenire velocemente un'impresa o artigiano che elimini il pericolo imminente.

In seguito i condòmini, riuniti in assemblea appositamente convocata, esamineranno i preventivi e sceglieranno una nuova impresa che esegua il completo rifacimento delle facciate.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Si tratta di lavori molto urgenti?

Lo chiedo perché se ci sono situazioni di pericolo (tipo pezzi che potrebbero crollare in strada o in cortile ferendo qualche passante) l'amministratore a mio parere deve far intervenire velocemente un'impresa o artigiano che elimini il pericolo imminente.

In seguito i condòmini, riuniti in assemblea appositamente convocata, esamineranno i preventivi e sceglieranno una nuova impresa che esegua il completo rifacimento delle facciate.
Questo è vero. In caso di lavori urgentissimi l'amministratore deve intervenire d'ufficio.
 

andfan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sta emergendo che la ditta incaricata aveva indicato all'amministratore, più di un mese e mezzo fa, il tipo d'intervento che avrebbe effettuato (prima le facciate in urgente necessità di messa in sicurezza e successivamente il tetto), l'amministratore ha risposto che avrebbe riferito ai condomini.
L'integrazione non era economica ma solo sulla tempistica, come mi scrive la ditta da me interpellata.
Se comprovato, non è di una gravità inaudita (se non truffaldina) il comportamento dell'amministratore?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Salvo che la tempistica non fosse una condizione essenziale nel precedente accordo, trovo la decisione dell'amministratore "inopportuna".
 

andfan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Riesumo il post informando che

- L'amministratore ci ha inviato il conteggio dei lavori effettuati dalla nuova ditta, superiori di circa 1000 euro rispetto a quella alla quale avevamo deliberato perché questa ha fatto chiudere la strada (maggiori spese anche per il geometra)

- E' emerso che la ditta da noi incaricata non aveva chiesto integrazioni economiche ma solo comunicato a metà giugno che avrebbe fatto il lavoro in due parti: immediatamente l'intervento di urgenza in facciata, dopo alcuni giorni quello per la gronda del tetto.

La possibilità veniva data dall'uso di piattaforme che, in entrambi i casi, non avrebbero richiesto la chiusura della strada.

- L'amministratore ha risposto alla ditta che avrebbe consultato i condomini senza poi farlo e senza far sapere alla ditta, e a noi, la sua scelta di affidare i lavori ad altri.

- E' emerso che il costo degli interventi separati non sarebbe stato maggiore ma ricompreso in quanto noi approvato.

- I lavori urgenti, che la ditta come ho scritto avrebbe effettuato a metà giugno, sono stati realizzati ad inizio agosto dalla ditta scelta poi dall'amministratore.

- L'amministratore, per giustificare il suo operato, ha poi scritto che l'urgenza maggiore sarebbe stata il lavoro di sistemazione della gronda. Affermazione che palesemente si scontra con quanto scrittomi via pec (l'urgenza erano le facciate).

La domanda è questa:

Ci sono gli estremi per sollevarlo giudizialmente?

Ci sono gli estremi per non riconoscere il suo operato e la maggior spesa sostenuta?

Grazie!
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
ma dopo averne pagate 2 scopriamo che ...

Poi è "emersi" ...dopo vi risulta....
L'impressione che se ne ricava è che badi troppo alle chiacchiere ed alle ipotesi.

La tu parola contri quella dell'amministratore contro quella della prima ditta.

Ed alla fine della fiera magari i tuoi comproprietari ratificano l'operato.

Ripeto come sia inutile che tu perda tempo in in forum.
Se sei/siete certi di certe affermazioni vai da un avvocato.
 

andfan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Caro @Dimaraz sinceramente non capisco quale sia il problema che ti causo per leggere che "bado troppo alle chiacchiere ed alle ipotesi", la mia parola contro quella dell'amministratore è data da delle PEC, i miei comproprietari non ratificano in quanto sono io che li rappresento e l'inutilità di perdere tempo in dei forum è data da persone come te che, prima di apportare un contributo utile anche se scontato rispetto alla domanda precisa (vai da un avvocato), risponde in modo qui sì inutilmente sgarbato.

Già precedentemente, subito dopo il mio primo post introduttivo, hai commentato con
Certo ...roba da Corte Marziale.
Solo che devi decidere: ti basta lo sfogo sul forum o sei deciso a risolvere la questione?
Se il mio modo di procedere informarmi e valutare cozza contro il tuo decisionismo, che motivo c'è per partecipare ancora a questa discussione dato che, come puoi vedere, ho semplicemente voluto aggiornare coloro che leggono sugli sviluppi che questa storia ha preso?

Ho posto due domande a persone più intelligenti, o formate, di me che magari vorranno perdere un po' del loro tempo a darmi una risposta:
Ci sono gli estremi per sollevarlo giudizialmente?
Ci sono gli estremi per non riconoscere il suo operato e la maggior spesa sostenuta?


Poi, è chiaro, se voglio agire vado da un avvocato ma due domande su fatti ben circostanziati possono meritare delle riflessioni, sempre da verificare, anche qui...
 

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