Salve a tutti,
sono di fronte ad un dilemma e ho pensato che forse qualcuno di voi mi potrebbe aiutare con qualche punto di vista diverso dal mio.
Sono proprietario di un immobile da ristrutturare nel comune di Treviso: si tratta metà rivolta a ovest di una villetta bifamiliare degli anni 60/70 composta da piano terra, primo piano e sottotetto.
Il progettista ci ha fatto due proposte diverse di ristrutturazione: entrambe sono lecite e “legali” (rispondono ai vincoli di cubatura, indice di luminosità, ecc) e fondamentalmente ci piacciono entrambe ma sono sensibilmente diverse. In breve le differenze sono:
In breve la domanda era: potendo scegliere, prendereste un’immobile con un sottotetto “quasi” abitabile ma un primo piano più "raffinato" e costi di gestione leggermente più ridotti o uno con un sottotetto abitabile ma con costi più elevati e riscaldamento tradizionale?
Grazie per i suggerimenti e le riflessione che farete.
Roberto
sono di fronte ad un dilemma e ho pensato che forse qualcuno di voi mi potrebbe aiutare con qualche punto di vista diverso dal mio.
Sono proprietario di un immobile da ristrutturare nel comune di Treviso: si tratta metà rivolta a ovest di una villetta bifamiliare degli anni 60/70 composta da piano terra, primo piano e sottotetto.
Il progettista ci ha fatto due proposte diverse di ristrutturazione: entrambe sono lecite e “legali” (rispondono ai vincoli di cubatura, indice di luminosità, ecc) e fondamentalmente ci piacciono entrambe ma sono sensibilmente diverse. In breve le differenze sono:
- Opzione 1:piano 1: riscaldamento a pavimento, altezza del piano 2,8m
sottotetto: altezza media 2,20m
vantaggi: riscaldamento a pavimento al 1°, costi di urbanizzazione più bassi
svantaggi: il sottotetto è agibile non abitabile (quindi niente bagno a meno di non andare in abuso, ma lo voglio evitare: è zona sotto vincolo)
- Opzione 2:piano 1: riscaldamento tradizionale, altezza piano 2,75m
sottotetto: altezza 2,40m
vantaggi: sottotetto pienamente abitabile, possibilità di farci un bagno
svantaggi: costi di urbanizzazione (aumenta la cubatura), riscaldamento tradizionale, solaio tra 1p e sottotetto “leggero”
In breve la domanda era: potendo scegliere, prendereste un’immobile con un sottotetto “quasi” abitabile ma un primo piano più "raffinato" e costi di gestione leggermente più ridotti o uno con un sottotetto abitabile ma con costi più elevati e riscaldamento tradizionale?
Grazie per i suggerimenti e le riflessione che farete.
Roberto