essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Alla fine costa più il professionista (che vuole l'onorario subito) che quello che riesci a recuperare in 10 anni di agevolazioni fiscali.....io sono sempre per "è meglio l'uovo subito che la gallina domani".
Installa l'allarme e su questo riesci ad avere le agevolazioni fiscali senza alcuna comunicazione in comune...
per il resto non farti fare la Dia ma una comunicazione di manutenzione ordinaria e anche se non recuperi niente non spendi i soldi del professionista...
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Alla fine costa più il professionista (che vuole l'onorario subito) che quello che riesci a recuperare in 10 anni di agevolazioni fiscali.....io sono sempre per "è meglio l'uovo subito che la gallina domani".
Installa l'allarme e su questo riesci ad avere le agevolazioni fiscali senza alcuna comunicazione in comune...
per il resto non farti fare la Dia ma una comunicazione di manutenzione ordinaria e anche se non recuperi niente non spendi i soldi del professionista...
Perfetto va sempre bene sempre a patto che non voglia fare cambi di destinazione d'uso perchè da disimpegno a lavanderia effettivamente ci sarebbe anche se limitato ad un solo locale, e come ben sai anche tu anche il catasto andrebbe sistemato.
Se invece non varia la lavanderia una manutenzione ordinaria per fare l'intervento che ha in mente gli conviene di più che non fare tutta la pratica del 50% per importi così esigui. Mentre quando gli importi iniziano a superare i 15.000€ anche una pratica del 50% di un professionista può risultare molto conveniente.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Non penso che voglia spendere 15000 euro per installare un rubinetto uno scarico e un lavello in uno sgabuzzino..
Un paio di anni fa ho ottenuto l'abilitazione comunale per un ampliamento di 12 mq di casa mia, in contemporanea dovevo ampliare e ridurre alcune stanze (con rifacimento delle tramezze interne), spostare la porta d'entrata, spostare una finestra e chiuderne un'altra, ridurre un'ulteriore finestra e ovviamente tutte le opere interne per collegare l'ampliamento: rifacimento di tutti i pavimenti, i serramenti interni ed esterni, gli impianti (ho spostato anche il locale cucina e ho aggiunto un bagno)...rifacimento completo del tetto per spostamento dell'inclinazione delle falde comprendendo anche l'ampliamento...E il comune cosa mi aveva rilasciato??? Una dia per l'ampliamento piano casa senza nemmeno citare tutto il resto dei lavori, sostenendo che gli stessi erano sottointesi...Ho rifiutato la dia e ho chiesto espressamente un pdc riportante oltre che l'ampliamento anche la ristrutturazione del resto della casa (che comportava il 90% della spesa) altrimenti non avrei potuto giustificare le agevolazioni fiscali che intendevo sfruttare. Dopo estenuanti tira e molla, ho ottenuto un pdc riportante nella dicitura l'ampliamento piano casa e la manutenzione straordinaria dell'esistente...di ristrutturazione neanche a parlarne.( ho speso 10 volte i 15000 euro)..
Non venitemi a dire che una semplice traccia per l'allarme o per portare un rubinetto è una manutenzione straordinaria.....
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Non venitemi a dire che una semplice traccia per l'allarme o per portare un rubinetto è una manutenzione straordinaria.....
Sicuramente non è una manutenzione ordinaria, forse è più corretto inserirlo come ristrutturazione anche se di notevole entità.

Non penso che voglia spendere 15000 euro per installare un rubinetto uno scarico e un lavello in uno sgabuzzino..
No, infatti il mio era un esempio di quando può essere interessante la pratica per il recupero del 50 0 65%, tanto per farti capire quello che intendevo, sicuramente per i piccoli interventi descritti non ne vale la pena, come dici tu è più il costo della carta che non quello che ti torna indietro in 10 anni.
Quando però le cifre partono (per la verità già intorno ai 10.000€) ci puoi pensare di fare la pratica del risparmio energetico

rifacimento completo del tetto per spostamento dell'inclinazione delle falde comprendendo anche l'ampliamento...E il comune cosa mi aveva rilasciato??? Una dia per l'ampliamento piano casa senza nemmeno citare tutto il resto dei lavori, sostenendo che gli stessi erano sottointesi...Ho rifiutato la dia e ho chiesto espressamente un pdc riportante oltre che l'ampliamento anche la ristrutturazione del resto della casa (che comportava il 90% della spesa) altrimenti non avrei potuto giustificare le agevolazioni fiscali che intendevo sfruttare. Dopo estenuanti tira e molla, ho ottenuto un pdc riportante nella dicitura l'ampliamento piano casa e la manutenzione straordinaria dell'esistente...di ristrutturazione neanche a parlarne.( ho speso 10 volte i 15000 euro)..
Anche i Comuni ne sanno poco della materia, domani partecipo ad un seminario del Collegio Geometri di Asti che ha come temi proprio le varie tipologie che si sono stratificate nel tempo: Dia, Scia, PdC, Cila, Cil ecc.
Questo anche per dare una risposta che viene condivisa dai più e non è la mia o l'interpretazione di un Comune; ma è quello che viene previsto dalla norma nazionale.
Vedremo come andrà a finire.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Nel mio caso il comune ha deciso che i lavori che ho fatto erano una semplice manutenzione straordinaria e non una ristrutturazione...
Per questo ora sostengo che ogni decisione finale è quella del comune e non quella interpretata dal contribuente.....anche se spesso l'impiegato comunale sembra abbia il paraocchi!!
In ogni caso ho almeno ottenuto quello che volevo ai fini delle agevolazioni fiscali visto che anche le manutenzioni straordinarie vi rientrano. Saluti.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Grazie a tutti,
sono contento di avere sollevato una problematica ampia e forse interessante per tanti.
Sentirò il mio comune e, se necessario, un tecnico per la valutazione del caso.
Luigi
 

CAFElab

Membro Attivo
Professionista
Che io sappia, per un cambio di destinazione d'uso sarebbe necessaria la dia

Non è una variazione di destinazione d'uso, è una variazione della distribuzione interna.
A Roma le certificazioni che vengono richieste sono soltanto quella elettrica e quella del gas, cioè quegli impianti che possono mettere a repentaglio la salute comune.

Da ciò si potrebbe dedurre che anche le tracce per rinnovare e realizzare servizi tecnologici sono sufficienti a definire le opere manutenzione straordinaria e quindi vi è la possibilità di detrarre anche le spese per mobilio.

Beh, non proprio, le tracce da sole non bastano a ricadere nella manutenzione straordinaria, è il rifacimento dell'impianto a essere man. str.

Alla fine costa più il professionista (che vuole l'onorario subito) che quello che riesci a recuperare in 10 anni di agevolazioni fiscali
Se come professionista intendi il passacarte che sbriga la pratica al comune e basta, direi che hai ragione.
Ma il professionista può intervenire come consulente indicando artigiani e fornitori seri e come supervisore evitando tante brutte esperienze.[DOUBLEPOST=1403861300,1403861161][/DOUBLEPOST]
Una dia per l'ampliamento piano casa
il piano casa purtroppo è PdC, magari fosse DIA sai quanto tempo risparmiato!!
 

CAFElab

Membro Attivo
Professionista
Certo, ma a Roma basta una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata)
Non c'è bisogno di attendere i 30 gg e la reversale è nettamente più bassa.
Poi ci sarebbe da aprire una polemica sui costi delle reversali e su questi 30gg che non hanno nessun senso
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
[DOUBLEPOST=1403861300,1403861161][/DOUBLEPOST]
il piano casa purtroppo è PdC, magari fosse DIA sai quanto tempo risparmiato!!
Nel mio caso era prevista proprio una Dia, che io ho rifiutato per poter avere un pdc.
Ho perso comunque un anno, ai fini burocratici, per ottenere questo cambio di autorizzazione con la descrizione dei lavori come serviva a me......
 

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