Maria Virginia

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La mia coerede ha effettuato la ristrutturazione della casa ,su cui non è stata fatta la condivisione ereditaria dinanzi al notaio e che sarebbe eseguita a breve,senza chiedermi l’autorizzazione.Posso oppormi?Faccio inoltre presente che il deciso ha nominato con atto notarile un esecutore testamentario,da parte di quest’ultimo,era tenuto a rendermi partecipe o meglio ,anche egli ne sarebbe dovuto essere informato ?Faccio ancora presente che,la mia\ coerede non ha la residenza nell’immobile ristrutturato e che per lei,quando andrà’ in suo possesso dopo la divisione ereditaria sarà seconda casa.Grazie per la vs cortese risposta
 

Maivertu

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Proprietario Casa
La mia coerede ha effettuato la ristrutturazione della casa ,su cui non è stata fatta la condivisione ereditaria dinanzi al notaio e che sarebbe eseguita a breve,senza chiedermi l’autorizzazione.Posso oppormi?Faccio inoltre presente che il deciso ha nominato con atto notarile un esecutore testamentario,da parte di quest’ultimo,era tenuto a rendermi partecipe o meglio ,anche egli ne sarebbe dovuto essere informato ?Faccio ancora presente che,la mia\ coerede non ha la residenza nell’immobile ristrutturato e che per lei,quando andrà’ in suo possesso dopo la divisione ereditaria sarà seconda casa.Grazie per la vs cortese risposta
Poteva fare lavori solo se urgenti e non differibili . Tutto il resto è materia per un avvocato
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
La esposizione è molto poco chiara: avrei capito che:
- avete ereditato in comunione una casa
- presto farete l’atto di divisione della eredità (ma la casa è frazionabile? A te cosa resterebbe?)
- la ristrutturazione pare sia già stata fatta: come puoi opporti se ormai è fatta? Semmai ti opporrai a riconoscere le spese fatte.
- in cosa sono consistiti i lavori? Erano urgenti? Necessari alla conservazione del bene, alla sicurezza, stabilità ecc?
- tu dove risiedi? Per te sarebbe la tua abitazione?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Anch’io ho capito poco: ma par di intuire che la casa di cui si parla è destinata a restare di proprietà della coerede che l’ha ristrutturata, dopo la divisione ereditaria.
Se così fosse, mi pare un “non problema”.

Se invece è proprio quella casa che andrà divisa, forse i lavori erano urgenti:
mi pare viceversa irrealistico che qualcuno abbia speso soldi per interventi non necessari per una parte di casa che non le apparterrà più.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se così fosse, mi pare un “non problema
Ni: se destinata a rimanere alla coerede, desumerei che la nostra riceva altro in compensazione. E conseguirebbe che questo altro sarebbe forse confrontato con un valore stimato della casa, decurtato delle spese non concordate.

Quanto alla valutazione della necessità dei lavori siamo nel campo della soggettività: che la nostra OP appaia poco esperta e necessiti di consigli onesti concordo, ma non sarebbe il primo caso dove una parte se ne approfitta.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
E conseguirebbe che questo altro sarebbe forse confrontato con un valore stimato della casa, decurtato delle spese non concordate.
Come è giusto che sia; nel senso che i valori agli immobili si attribuiscono nelle condizioni in cui erano al momento dell’apertura della successione.
Mi spiego meglio; se la coerede ha fatto lavori, a sue spese, su un immobile che è destinato a lei, non vedo il problema.
Ha giusto anticipato i tempi…
Ma la descrizione della situazione non aiuta a capire.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Probabilmente la postante teme che la coerede le faccia pagare la sua quota di lavori, per poi farsi assegnare la proprietà della casa in fase di divisione.
I furbetti esistono.
I furbetti dilagano, purtroppo, hai ragione.
E forse la preoccupazione è proprio quella che dici tu.
Ma l’esposizione della situazione è confusa: stando ad una precedente discussione iniziata da @Maria Virginia (che però li parla al maschile), ha ereditato per testamento da suo padre due immobili, insieme alla di lui compagna.
Ma non si sa se sono destinati a restare in comunione, o ci sarà una divisione (un immobile a testa, con o senza conguaglio).
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Come è giusto che sia;
Si, ho capito cosa intendi. Ma non sappiamo che stima è stata fatta della casa: lo stato prima della ristrutturazione? Va bene: ma chi ha fatto tale valutazione? Era ragionevole o è stata forzosamente svalutata, scalando ad es. pari pari le spese di ristrutturazione da un ipotetico valore post ristrutturazione? Non credo funzioni proprio così: nessuna ristrutturazione compenserebbe il valore di mercato, salvo si acquisisca il bene grezzo ad un prezzo mooolto conveniente.
Queste operazioni le fanno gli impresari prendendo per la gola i coeredi che non sanno cosa fare degli immobili, e che svendono.

Secondo me i costi di ristrutturazione non si recuperano all'istante: semmai si "ammorizzano" in un certo numero di anni. Questo succede ai privati: e credo questa sia la lamentela della nostra postante. Poi ammetto potrebbero essere le solite paturnie tra coeredi, e non necessariamente le furbizie di una delle parti.
 

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